Scuola, l'insegnante soveratese è candidato nelle liste della UIL all'Ipssar con Rocco Nesci

RINNOVO RSU L’APPELLO DI TONINO BRESCIA

Antonio Brescia SOVERATO – “Vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio” gridava in un megafono a tromba Totò in un film indimenticabile degli anni passati. Altrettanto, in una vignetta di Giannelli faceva Antonio Di Pietro, in occasione della tornata delle ultime elezioni politiche. Nel nuovo millennio, invece, è Tonino Brescia a farlo. Scenario del suo appello al consenso questa volta però è una scuola, la sua scuola, ovvero l’IPSSAR di Soverato. Si presenta in questa maniera simpatica ai colleghi Antonio Brescia, quando chiede il voto per il rinnovo delle RSU che lo vedono candidato nelle liste della UIL in coppia con Rocco Nesci. Brescia che ha alle spalle un passato politico da sessantottino ed è stato segretario dei D.S. di Soverato negli anni dei governi di centrosinistra, non ha spento la sua voglia di impegnarsi nel sociale e così è passato dalle battaglie politiche alle lotte sindacali finalizzate a rendere il mondo della scuola migliore. Non mancando di humour confida così ai giornalisti il suo slogan “vota Antonio” e al tempo stesso consegna un documento preparato insieme al collega Rocco Nesci. L’insegnante Brescia di Soverato chiede di votare anche, unitamente a lui, per Nesci. È possibile infatti esprimere due preferenze. In questo caso, come direbbero negli USA, si tratta di un ticket, a dir poco, formidabile. Insomma, votate “Nesci-Brescia” che curiosamente tradotto dal calabrese in Italiano sembrerebbe già una previsione, ovvero “esce Brescia”. Anche se qualche malizioso potrebbe tradurre lo slogan in “vai via Brescia” . Nel documento, come dicevamo, a firma di Brescia e Nesci si legge: “Cari colleghi, con il terzo anno di attività delle RSU, si va alle elezioni per il rinnovo. Le relazioni sindacali a livello di scuola rappresentano ormai uno strumento necessario al buon funzionamento della scuola e al miglioramento, oltre che della qualità dell’offerta formativa, delle opportunità di riconoscimento professionale del lavoro del personale docente e ata. L’aspetto più innovativo delle RSU è che insegnanti e personale ata, ciascuno per le sue specifiche funzioni, sono diretti protagonisti delle scelte della scuola. Tale processo – prosegue la lettera – deve avvenire valorizzando al massimo le idee, le proposte, le opinioni, le esperienze, in modo libero, senza pregiudizi, senza saccenza e soprattutto senza autoritarismi”. Dopo avere spiegato come la UIL, definita “voce libera della scuola” intende rappresentare questo modello di partecipazione e di protagonismo”, la missiva si conclude con un appello: “per questa ragione vi invitiamo a votare nei giorni 9-10-11 dicembre 2003 per essere voi stessi protagonisti, e vi assicuriamo, cari colleghi, che la struttura organizzata del nostro sindacato è al vostro fianco, a favorire la individuazione delle soluzioni, per la difesa dello stato sociale, per l’equità fiscale etc. Noi guardiamo con ottimismo al futuro perché abbiamo una lettura positiva della realtà. Svolgiamo le nostre azioni con passione e competenza e gradiremmo se aveste dubbi di contattarci per ricevere vostre proposte, suggerimenti, valutazioni e quant’altro occorra per migliorare la scuola pubblica”.

Fabio Guarna (Il Quotidiano)

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