Un professionista di Satriano si è ucciso ieri mattina all'alba suicida dal balcone di casa

SATRIANO – Profonda commozione ha suscitato a Satriano centro, il gesto di A.C. stimato professionista che alle prime luci di lunedì dicembre si è tolto la vita lasciandosi precipitare da un balcone della sua abitazione. Dai primi accertamenti risulta che il gesto va ricondotto alla volontà del protagonista e non ad altra causa o incidente. Il suicidio è sempre stato un atto inspiegabile e tale, dunque, rimane quello messo in atto da A.C. Non di meno i suoi compaesani e tutti quelli che lo hanno conosciuto tentano in ogni modo, come sempre accade, di trovarne le cause e le ragioni. C’è pertanto chi parla di un forte trauma subìto in passato dal protagonista a seguito della morte per assideramento del genitore in una gelida landa del Canada. Altri fanno riferimento al profondo turbamento di cui l’uomo fu colto quando un suo amico, alcuni anni fa, commise l’insano gesto che oggi egli ha ripetuto. Altri ancora rappresentano una vicenda di sofferenze psicologiche variamente intervenute nella storia dello sfortunato professionista satrianese culminate nell’atto odierno. Si tratta naturalmente di situazioni ed episodi che seppure non manchino di una loro valenza, certamente non possono essere giudicate idonee a produrre il gesto che avrebbero prodotto. Episodi ed eventi ben più gravi hanno attraversato e attraversano molti uomini e donne senza, per questo, determinare l’elaborazione di azioni come quelle in cui si è conclusa la vicenda umana di A.C. . A parte quanto riferito, l’infelice autore del drammatico evento è noto e ricordato in paese da quanti lo hanno conosciuto per la sua vivida intelligenza negli studi secondari e universitari, per il suo carattere mite e gentile, per la sua capacità di interagire con i compaesani. Certamente questo episodio non mancherà di stendere un velo di tristezza e di turbamento sulle feste del Natale 2003 e dell’avvento dell’anno nuovo che i satrianesi si accingevano a celebrare.

Fabio Guarna (Fonte: Il Quotidiano della Calabria)

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