Il viceprefetto Lisi sul PRG

Il viceprefetto Lisi ha inviato un telefax al consiglio comunale accogliendo l’istanza della minoranza “Il Prg si discuta con urgenza in aula”. Esulta l’opposizione: “Una vera e propria vittoria per noi”

SOVERATO – La variante al Prg di Soverato deve essere dibattuta nella sede del civico consesso. Di questo sono convinti i consiglieri comunali di minoranza Ernesto Crea, Vincenzo Giorla, Antonello Gagliardi e Rocco Paparazzo. E questo ha disposto la Prefettura con una recente nota telefax inviata al Consiglio comunale. Come si ricorderà la seduta avente all’ordine del giorno l’approvazione delle varianti al Prg non si è potuta tenere in quanto numerosi consiglieri avevano dichiarato la loro incompatibilità di parteciparvi per evidente conflitto personale di interessi. Tanto perché la variante pertiene a zone e finalizzazioni del territorio cittadino appartenenti a loro stretti congiunti. Su questa base il Consiglio comunale è stato sospeso e l’argomento in discussione con relative determinazioni è stato trasferito alla competenza di commissari ad acta individuati. La soluzione adottata dall’amministrazione non è piaciuta ai consiglieri d’opposizione che in proposito hanno invocato l’intervento prima del presidente del Consiglio comunale e in assenza di esso, di seguito quello del Prefetto per ottenere la seconda convocazione in seduta straordinaria del civico consesso. Il Prefetto, nella persona del suo vice reggente, Pietro Lisi, ha accolto, quindi, la loro richiesta, e in conseguenza con nota telefax del 18 dicembre scorso indirizzata al presidente del Consiglio comunale e per conoscenza al consigliere Antonio Gagliardi della minoranza, ha così disposto che il consiglio proceda con urgenza alla specifica convocazione per trattazione della variante al Prg, e la prefettura resta in attesa di sapere la data fissata per la convocazione. “Una vera e propria vittoria dell’opposizione – commenta il consigliere Vincenzo Giorla e, di conseguenza – una sconfitta della maggioranza”. Sulla decisione della Prefettura anche Gagliardi e Crea annunciano al riguardo una riflessione più approfondita. Intanto è il caso di osservare che i rilievi, le censure e gli indirizzi manifestati da Adriano Pecci in memorabili performances televisive hanno trovato, nell’intervento del Prefetto, puntuale e precisa legittimazione.

Fabio Guarna

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