Insignito nel corso della VII edizione della manifestazione "Natale di cuoco" Il giovane Emanuele Scerbo è il miglior chef del 2003

Emanuele Scerbo Raffaele ManciniSOVERATO – È il giovanissimo Emanuele Scerbo il cuoco dell’anno 2003. È stato insignito del premio durante la festa per il “Natale del Cuoco”, giunta alla VII edizione, svolta presso l’azienda agrituristica Santa Rosa della signora Caporale posta su una collinetta nell’area di Germaneto. A far da cornice alla splendida manifestazione, oltre alle autorità presenti, c’era naturalmente una vasta rappresentanza dell’associazione cuochi calabresi coi suoi esponenti a più livelli territoriali. Ci riferiamo, in particolare, a Franco Mungo, presidente regionale, Felice Vono presidente provinciale, Tonino Romeo, segretario provinciale e Filippo Galati, da poco rappresentante nella giunta nazionale (unico calabrese) dei cuochi italiani. Insieme a loro con ruoli più o meno diversi, gli chef, Mimmo Tropea e Franco Corapi per citarne alcuni. La serata è stata occasione per il conferimento ufficiale, – giusta decreta del collegio nazionale cuochi riunitosi a Palermo – a Giovambattista Marinaro il medaglione che compete a chi ha svolto con onore e ad alto livello per più di venticinque la prestigiosa professione di chef. A premiare Giovanbattista Marinaro ci ha pensato il sindaco di Girifalco Mario Deonofrio, particolarmente soddisfatto di poter insignire del premio il noto chef. Ad un altro sindaco presente in sala, quello di Soverato, Raffaele Mancini è toccato simpaticamente di indossare la divisa da chef, vinta alla lotteria che tradizionalmente si svolge durante la festa e che regala premi un po’ a tutti gli ospiti. Naturalmente, Mancini, indossando la bianca divisa ha speso qualche parola per significare l’importanza e il ruolo che l’associazione cuochi svolge nel territorio. Splendido il servizio di sala e quello di ricevimento che hanno integrato la cena e sono stati curati da docenti e allievi dell’Ipssar. Ricordiamo tra i primi i professori Aretino, Gambino, Daniele e Benvenuto.

Fabio Guarna (Fonte: Il Quotidiano della Calabria)

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