Turismo nel soveratese. È in arrivo la "Tusofka"?

SOVERATO – Turismo di massa, turismo d’elite, turismo culturale etc. Un dibattito su questi temi c’è sempre stato nel comprensorio del basso-jonio. Anche se breve la stagione turistica ha potuto sempre contare, soprattutto nei villaggi turistici, di un consistente numero di presenze straniere. Ci riferiamo in particolare ai tedeschi che affollano le strutture ricettive grazie anche all’ottimo lavoro delle agenzie che procurano pacchetti turistici agli operatori turistici del soveratese. Lasciando da parte gli aspetti legati alla quantità di posti letto disponibili, ai problemi della viabilità, alla concorrenza con la fascia del tirreno calabrese e ad altre questioni non oggetto di questa indagine, sembrerebbe che si prospetti una nuova stagione per le industrie alberghiere del soveratese dal punto di vista dell’utenza. E bisognerà prepararsi sin da ora per non perdere l’appuntamento con quella che potremmo chiamare la new-season del turismo del basso jonio. Appuntamento per il 2005, dunque, quando grazie ad un protocollo d’intesa siglato per l’arrivo di 18 voli charter a Lamezia provenienti dalla fredda Russia, i turisti moscoviti potrebbero affollare i nostri incantevoli posti. La notizia del protocollo d’intesa è stata diffusa dall’assessore al turismo Pino Gentile dopo la “MIT” di Mosca (la borsa del turismo) appena conclusasi che poteva contare al suo interno anche uno spazio di promozione per la regione Calabria. Stando così le cose, v’è da dire che i tempi stringono e quindi bisognerà prepararsi al più presto a gestire un flusso turistico nuovo dalle nostre parti. Ma cosa piace ai Russi? E soprattutto quali Russi arriveranno in Calabria? Alla seconda domanda è facile rispondere. Saranno principalmente quelli benestanti, quelli che fanno vita nei circoli moscoviti frequentati da rampanti managers, operatori della borsa o vecchi esponenti della nomenclatura dallo stile di vita sempre alto. Se saranno questi allora bisognerà prepararsi seriamente alla “Tusofka”, pena il rischio di perdere un’occasione d’oro e trasformare il 2005 nel primo e purtroppo ultimo anno in cui i Russi saranno sbarcati per turismo in Calabria. Parlavamo della “Tusofka”; essa altro non è se il modo attraverso il quale i moscoviti descrivono la loro Dolce Vita. La “Tusofka” è fatta principalmente di mondanità, di shopping costosissimi, di sfilate di moda, di macchine di lusso e cene in ristoranti molto cari. Sono pochi i russi che possono permetterselo, ma sono quelli che si muovono di più in Europa. E così partono per il week-end verso le capitale estere e non si può escludere che con l’opportunità offerta dai voli charter per Lamezia non arrivino anche qui nel soveratese. Sarà compito delle agenzie indirizzarli dalle nostra parti, ma sarà anche compito degli operatori turistici e degli amministratori locali creare le condizioni affinché un po’ di “Tusofka” si realizzi nel soveratese. Una circostanza che sarebbe stata impensabile ai tempi della cortina di ferro. Tempi forse dimenticati da tanti moscoviti che hanno soldi da spendere per il loro tempo libero. Chissà cosa ricorderanno invece, quelli che, costretti per ragioni economiche a restare nella loro terra anche in periodi di vacanze si ritroveranno a percorrere con la memoria i tempi in cui la nomenclatura e solo quella poteva permettersi il lusso delle vacanze sul mar nero, a Yalta.

Fabio Guarna

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