Prima del prossimo consiglio comunale Ernesto Crea si dimette dal Nuovo PSI

SOVERATO – Se fino a qualche giorno fa, per quanto poco probabile, sarebbe stato possibile trovare allineato l’assessore Ernesto su alcune posizioni della maggioranza di Raffaele Mancini, oggi la cosa diventa molto meno probabile. A mantenere qualche possibilità di dialogo tra Ernesto Crea, dimessosi da assessore nell’estate scorsa, e la maggioranza, avrebbero potuto essere le indicazioni del partito a cui Crea appartiene. Ma da oggi, il consigliere comunale non dovrà più rispondere ai suoi dirigenti. In una nota infatti inviata alla federazione del Nuovo Psi e consegnata ai giornalisti, l’esponente dei Nuovi Socialisti (il solo presente in consiglio comunale) annuncia di aver deciso di sospendersi dal partito e quindi da capogruppo in consiglio comunale. Una presa di posizione che avviene alla vigilia del prossimo consiglio comunale del 21 maggio e che si presenta come una vera e propria sfiducia non solo nei confronti della maggioranza soveratese ma anche verso alcuni dirigenti del Nuovo Psi. Scrive Crea: “dopo le ultime manifestazioni di chiara retromarcia del nostro partito rispetto alle linee congressuali, appare evidente che la nostra permanenza nella casa delle libertà, in assenza di un progetto politico credibile, comporterà un ulteriore appiattimento delle coscienze nella consapevolezza che l’autonomia è solo una formula politica, null’altro che chiacchiere!” L’esponente politico, sottolinea quanto sarebbe stato importante per il suo partito rivendicare una posizione di autonomia rispetto alle posizioni degli altri poli. Il tutto però, a suo dire, si è ridotto a chiacchiere. “Certo – scrive – queste chiacchiere a qualcosa saranno servite, a me sono state utili per coltivare un sogno ma oramai è acqua passata, per altri saranno servite ad alzare il prezzo”. Le riserve di Crea nei confronti del Nuovo Psi, si indirizzano anche verso la sezione di Soverato del suo partito e, in particolare, verso il responsabile della segreteria il quale secondo Crea non sarebbe “riuscito ad organizzare una riunione degli iscritti per discutere della linea politica in vista delle elezioni provinciali e per la designazione del candidato” della sezione stessa. “L’unica riunione alla quale ho assistito – continua Crea – si è verificata quando davanti a quattro persone…” il segretario supportato da un’altra delegata del partito ha comunicato ai presenti “che Luciano Battaglia sarebbe stato il candidato ideale senza specificare in quale coalizione e con quale programma” e Crea conclude: “speriamo che ce lo spieghi con un comizio in campagna elettorale se ne avrà voglia”. Prosegue Ernesto Crea: “il bisogno di verifica ai Comuni di Soverato e Catanzaro con tanto di proclama della coppia Frisini-Chieffallo si è spento misteriosamente con ritrovata pace”. Alle reiterate richieste del Crea il segretario provinciale avrebbe risposto invitandolo a “recuperare la serenità”. Annota non senza sarcasmo Ernesto Crea: “ignoravo che dietro il mite segretario si nascondesse in realtà un titolato interprete della psiche umana”. E conclude non senza ironia: “per me che svolgo la professione di ortopedico il colmo poteva essere solo quello di fare parte di un partito ingessato”. La conclusione è ferma e perentoria: “se dovessi rimanere in questo partito così come esso attualmente è, potrei solo continuare a contestare…”. Indi rivolto ai destinatari della nota, il consigliere comunale Ernesto Crea, così chiude il suo messaggio: “…vi evito il fastidio e vi comunico la mia sospensione dal partito e quindi da capogruppo in consiglio comunale”. Per effetto della determinazione in atto assunta dal consigliere Crea, il civico consesso soveratese, a far data dalla prossima seduta dovrebbe risultare carente della componente che fa riferimento al Nuovo Psi, compensata da una nuova componente alla quale lo stesso Crea presto comunicherà la sua adesione.

Fabio Guarna

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