Il leader dei Ds si è ristorato all'Hotel degli Ulivi La "pennichella" di Massimo D'Alema

Massimo D'Alema MASSIMO D’Alema è in Calabria in questi giorni per la sua campagna elettorale che lo vede capolista dei Democratici di sinistra nella circoscrizione meridionale che va dalla Campania alla Calabria. Ieri il leader della Quercia è stato a Catanzaro, Borgia, nel cosentino e oggi (ieri per chi legge) sarà a Chiaravalle. Nel suo itinerario verso la città delle Preserre ha fatto tappa a Soverato, presso gli Hotel gli Ulivi. Era l’ora di pranzo ma alla refezione il “leader maximo” ha dedicato poco spazio. Non ha però, da buon romano, rinunciato alla pennichella. Una camera dell’Hotel era già a suo disposizione ed egli si è affrettato a raggiungerla facendosi recapitare nella stessa un po’ di frutta. La pennichella è un’abitudine alla quale non si rinuncia facilmente. Aiuta a rilassarsi, a tonificare i muscoli, a riprendere vigore dopo le fatiche della mattinata e D’Alema non ha ritenuto di rinunciarvi. Prima di raggiungere puntuale e pimpante la città di Chiaravalle che di certo lo attendeva con affetto ed entusiasmo. Naturalmente, noblesse oblige, prima di conseguire il meritato riposo non si è sottratto alle telecamere e ai saluti degli amici, dei militanti (primo fra tutti Pino Soriero, della direzione nazionale Ds già sottosegretario ai trasporti del governo Prodi) degli alleati e degli estimatori che lo hanno atteso e all’immancabile intervista della tv locale.

Fabio Guarna (Il Quotidiano della Calabria del 01/06/04)

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