SOVERATO.- C’era anche lei, Cristina Morero, la vincitrice di Miss Italia nel Mondo per la Finlandia, oltre all’ambasciatore d’Italia in Finlandia S.E. Lunardo con signora, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Roselli con signora il Direttore dell’Istituto Italiano per il Commercio Estero Rossi, il Segretario della Legazione Svizzera in Finlandia e molte altre personalità della cultura, dell’imprenditoria e del commercio locali, ed altre autorità del posto, alla manifestazione di cucina calabrese organizzata dall’IPSSAR di Soverato ad Helsinki. Cristina ha studiato violino per 15 anni e attualmente studia economia. È amante dell’Italia e del sud. Ha apprezzato molto la cucina calabrese e attraverso “Il Quotidiano”, presente alla manifestazione ha voluto mandare un saluto particolare alla Calabria, terra del Patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani. È stato un convivio particolarmente interessante e molto utile per la valorizzazione e divulgazione della cultura gastronomica calabrese. Un’occasione anche di promozione del turismo calabrese che ha fatto centro. Molti durante la manifestazione, infatti, dopo avere raccolto materiale illustrativo, chiedevano notizie di Soverato, la città sede della scuola che ha organizzato la cena, manifestando l’intenzione di trascorrerci le vacanze. Come dire, un modo per promuovere il turismo senza un grosso dispendio economico e prendendo come si suol dire due piccioni con una fava. Gli alunni maturano nuove esperienze e i turisti arrivano. L’iniziativa si colloca all’interno dell’annuale viaggio di integrazione della preparazione di indirizzo che l’Istruzione professionale contempla per gli alunni dell’ultimo anno e ha lo scopo di mettere questi ultimi a contatto con realtà lavorative nuove e contesti originali da cui essi non possono non trarre, per la loro professionalità, sicuro smalto e vigore. Teatro della manifestazione è stato quest’anno il Ristorante italiano “Al Viale” posto al centro della capitale finlandese, uno splendido locale ampio ed elegantemente arredato. Sono stati presenti alla manifestazione circa 150 persone, per metà finlandesi e per metà italiani residenti in Helsinki coordinati, questi ultimi, da Domenico Musone, un infaticabile diplomatico in pensione residente in Finlandia e Presidente, ivi, del Circolo degli Italiani. Durante la manifestazione sono intervenuti con un breve discorso ai presenti Domenico Musone, quindi, nell’ordine, l’ambasciatore d’italia Lunardi e il Dirigente scolastico dell’Alberghiero, Guarna. L’Ambasciatore ha messo in evidenza che iniziative come quella adottata dall’IPSSAR di Soverato hanno doppia valenza: didattica innanzitutto perchè essa serve a dare maggiore concretezza ai processi d’apprendimento degli alunni e, in seconda istanza, promozionale perchè esalta i valori della cucina regionale calabrese, sposandosi felicemente, in questo caso con l’esigenze alimentari della Finlandia per la quale la cucina mediterranea rappresenta una sicura intergrazione dei processi nutrizionali di cui i finlandesi sono destinatari.L’ambasciatore sviluppando il suo brillante intervento, ha dicharato di sentirsi in gran parte calabrese, sia intanto, perché la moglie è originaria di Reggio Calabria, sia perché egli ha trascorso parte della sua giovinezza a Catanzaro, dove, all’epoca, il padre è stato primo Presidente della corte d’Appello. è seguito l’intervento del Dirigente scolastico Guarna che ha ringraziato gli ospiti e, fatto cenno ai resoconti di viaggio in Finlandia, durante l’ultimo conflitto, di Curzio Malaparte, ha revocato l’episodio dell’alce ferita che in una gelida notte di fine marzo del 1942 trovò rifugio nella corte d’onore del palazzo del Presidente della Repubblica di Finlandia ed ivi ricevette soccorso e cure direttamente dal Capo dello Stato presenti molti ministri del corpo diplomatico, e ha quindi rapidamente riassunto un elzeviro di Indro Montanelli in cui si racconta d’un principe siciliano che al termine della sua vita rifece il viaggio verso Gerusalemme da cui, in occasione della prima crociata, la sua nobiltà traeva origine percorrendo più volte, a piedi per più di un mese il grande giardino del suo palazzo. Giunto al fine presso l’ingresso del Palazzo, e per estensione a Gerusalemme, sua meta ultima, si sentì male e morì. “Ho fatto tanti chilometri di viaggio per giungere sin qui e trovarmi davanti così tanti italiani. Come il principe siciliano, si parva licet componere magnis, ha concluso il Preside Guarna, dopo tanti chilometri, sono ancora in Italia, dinnanzi all’uscio della mia abitazione. “Ai miei conterranei, dunque, rivolgo il mio saluto e il mio ringraziamento.