Satriano. Per il primo cittadino i manufatti sono vitali per l’incolumità dei pedoni e non creano ingorghi
Il sindaco difende i marciapiedi
La giunta Mancini ritiene inopportuna la realizzazione dell’opera
SATRIANO – La giunta comuale di Soverato muove censura all’amministrazione comunale di Satriano per i marciapiedi che quest’ultimo sta costruendo nel suo territorio in località Russomanno.
E lo fa con una delibera. Il sindaco di Satriano interviene con osservazioni e rilievi che affida a “Il Quotidiano” della Calabria. Non solo si difende ma passa al contrattacco per dimostrare l’inconsistenza delle accuse che gli sono state rivolte per la costruzione dei marciapiedi sui lati della strada che dal bivio Russomanno si congiunge, confinando col territorio di Soverato, alla Via Trento e Trieste della “Perla dello Jonio”. Innanzitutto, chiarisce il sindaco Battaglia producendosi in veste di pedone sui costruendi marciapiedi, la carreggiata interessata ai marciapiedi medesimi conserva una larghezza di metri 7,50: pari dunque alla larghezza dell’imbocco della Via Trento e Trieste in cui confluisce. Un imbocco che si prolunga, in quest’ultima arteria, per oltre venti metri prima di evolvere in una curva per molti versi cieca e pericolosa.
Non solo, ma che presenta anche un significativo avvallamento al centro, spesso – durante o dopo una pioggia – invaso dall’acqua e, che, per spontanea forza centrifuga sospinge verso l’opposta carreggiata il passo dei veicoli che vi transitano.
Non sarebbe vero, inoltre, che il presunto restringimento della carreggiata come spiega il sindaco Battaglia – in territorio di Satriano limiti, di fatto, la velocità degli automezzi che passando per essa si dirigono, per la Via Trento e Trieste in territorio di Soverato creando rallentamenti e/o intasamenti del traffico. E questo perché la Via Trento e Trieste proprio nel punto in cui si congiunge con l’arteria satrianese già da tempo immemorabile porta a lato un segnale stradale, (evidentemente disposto dal Comune di Soverato), di limitazione della velocità fissata in 30 Kmh al massimo. In conclusione nessun nocumento i realizzandi marciapiedi spiega Battaglia potranno arrecare al traffico da e per Soverato via Russomanno ove si consideri che lungo uno di essi sarà disposto e fatto rispettare un severo divieto di sosta. Del resto il Comune di Soverato che arriva a censurare i costruendi marciapiedi come limitatori di velocità persino alle autombulanze, omette di tener conto che le stesse, appena sulla via Trento e Trieste fatalmente sono rallentate dai dossi artificiali che insistono, giustamente, in prossimità del plesso della scuola elementare di Via Castagna.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)