Soverato. All'attenzione dei DS la salvaguardia dell'ambiente

DOPO IL CONGRESSO D.S.
SI ATTENDE ATTENZIONE VERSO LE TEMATICHE AMBIENTALI DA PARTE DEL CENTROSINISTRA.

SOVERATO – Passata la mozione Fassino a Soverato, ora bisognerà concretizzare gli obiettivi e principi presenti nelle sue tesi anche quelli in campo locale, soprattutto per che quel che riguarda la difesa dell’ambiente. È quanto si aspetta non solo la base dei democratici di sinistra ma tutto il centrosinistra in genere che nella cittadina jonica ha sempre fatto dell’ambiente e della vivibilità cittadina motivo delle sue battaglie. Ma la difesa dell’ambiente non è solo una questione politica, riguarda tutta la collettività soveratese. Non è un caso infatti che spesso associazioni, singoli cittadini, opinion makers e imprenditori intervengano su questioni che toccano argomenti di filosofia-ambientale, quelli che a volte, pur aprendo dei veri e propri dibattiti in città, passano nel silenzio generale dei mass-media. Così subito dopo il congresso D.s. che ha sancito la vittoria della linea Fassino e la conferma a segreterio dell’unità di base di Mimmo Loiero in città fra le varie azioni che iscritti e simpatizzanti del centrosinistra si aspettano, soprattutto quelli più distanti e meno coinvolti nelle vicende che riguardano l’attività interna dei partiti solitamente appannaggio degli apparati, ci sono quelle destinate alla valorizzazione e difesa dell’ambiente cittadino. Quelle di cui si parla nella tesi 17 della mozione Fassino dal titolo: “Un patto fra genere umano e natura”. Ma quali sono gli input che arrivano dal documento di Fassino in tema di eco-sostenibilità? Molti. Si legge fra le altre cose infatti: “lo sviluppo sostenibile non è solo criterio generale di una globalizzazione più equa. È anche obiettivo di una politica di rilancio e di crescita dell’Italia, nel quadro di una comune politica europea della eco-sostenibilità. È tema centrale – prosegue il documento – di un moderno riformismo la definizione di un nuovo patto fra uomo e natura, come risposta ad una crescita troppo spesso distruttiva di risorse naturali e incompatibile con l’ambiente. Ciò è tanto più vero per l’Italia che ha nella dimensione storico-ambientale – le risorse naturalistiche e paesaggistiche, il patrimonio artistico e culturale, la qualità dell’alimentazione – un fattore fortissimo di identità e sviluppo”. Un passo che non può non trovare attenzione in tanti cittadini soveratesi per i quali la battaglia politica e culturale di una sinistra moderna, come sembra riconoscere la mozione Fassino, deve essere proprio “difesa dell’ambiente, prevenzione dai rischi naturali che flagellano l’Italia, sviluppo eco-sostenibile, qualità dell’aria, dell’alimentazione, della vita”. “È responsabilità – si legge nel documento di Fassino – delle pubbliche amministrazioni promuovere politiche ambientali ed ecosostenibili”. Un messaggio che può valere per Soverato e per tanti Comuni a vocazione turistica ad esso simili, per i quali secondo la tesi 17 di Fassino è necessario: “assicurare una più incisiva difesa del suolo, con opere di manutenzione e misure di prevenzione, recupero e risanamento e la tutela del territorio, dei paesaggi, del patrimonio naturale storico e ambientale, delle aree ad elevata naturalità, della montagna e delle fasce costiere”. Insomma, lotta al rischio di una eccessiva cementificazione, salvaguardia del panorama nonché difesa dell’ambiente in genere: sono queste le battaglie che per il prossimo futuro si attende dal centrosinistra soveratese.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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