All'ospedale di Chiaravalle parto al pronto soccorso

CHIARAVALLE – Nei giorni scorsi il pronto soccorso dell’Ospedale di Chiaravalle si è trasformato in reparto ostetrico ed è nato un bel bebè. Un tempo si partoriva in casa con l’assistenza della c.d. “mammina”, l’ostetrica condotta o libera professionista che esercitava la sua professione in città e in paese. In caso di particolari difficoltà del parto questa invocava l’intervento del medico condotto e salvo ulteriori problemi tutto si risolveva a domicilio. Ora le cose sono cambiate, naturalmente in meglio. Le gestanti, al momento delle doglie, si fanno accompagnare in ospedale e qui con l’assistenza specialistica del reparto di ginecologia mettono al mondo il nascituro. Ma non sempre accade che il reparto di ostetricia-ginecologia presente nel nosocomio prescelto sia al massimo della sua operatività. Può accadere nel controverso ospedale S.Biagio di Chiaravalle dove i reparti a uno a uno stanno scomparendo in attesa, ormai prolungata oltre misura, che la struttura si muti e trasformi in centro di riabilitazione e quant’altro. Sicchè allo stato se una gestante nell’imminenza del parto corre tra le sue mura altra possibilità non ha se non di riparare nel pronto soccorso. È accaduto nel sopramenzionato nosocomio di Chiaravalle dove il medico ivi di turno in quel momento, ovvero Domenico Battaglia, sindaco di Satriano, non si è certamente sottratto all’emergenza e ha assistito con competenza e professionalità la partoriente a mettere al mondo il suo bambino. Un neonato in ottime condizioni di salute e di vitalità che, con l’intervento del 118 è stato subito trasferito (dentro una termoculla artigianalmente predisposta) al reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale di Soverato. Del pari un’altra ambulanza del 118 ha provveduto al trasferimento nel reparto della cittadina jonica della puerpera.

Fabio Guarna

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