Emergenza inquinamento mare

La notizia sul sito Internet del ministero della Salute indica la zona del fiume con triangolini rossi

L’Ancinale non è balneabile

Vivo allarme in città per un possibile inquinamento del mare

IL fiume Ancinale non è balneabile, o meglio alcuni tratti sono inquinati. A darne notizia è una fonte più che autorevole e cioè il sito internet del ministero della Salute.
Scattata, dunque, l’emergenza depuratori non funzionanti a causa del blocco dell’energia elettrica, il pensiero va oltre ai rischi igienici che conseguono a una simile situazione. Anche alle conseguenze che essa potrebbe produrre sullo stato di salute del mare. Soverato è una città di turismo balneare e la salubrità del mare è molto importante per il suo successo economico. Ebbene, cliccando su internet per conoscere qual è lo stato di salute del mare di Soverato emergono dati allarmanti che forse durante la bella stagione è difficile non meno che imbarazzante per alcuni divulgare ma che purtroppo non rappresentano certamente buone notizie per chi vuole fare della Perla dello Jonio la città calabrese turistica per eccellenza. Pensando magari di aumentarne la ricettività e dimenticando questioni ambientali di primissimo piano non solo per i turisti e villeggianti, ma anche per tutti coloro che vivono e trascorrono parte dell’anno nella cittadina jonica. Bisogna digitare su internet www.ministerodellasalute.it il sito del Ministero della salute che, istituzionalmente, non può che essere autorevole ed affidabile. Fatta questa prima operazione bisogna cliccare sul lato destro dell’ home page del sito sul link “prevenzione e controlli”. Appariranno sullo schermo e in coda al link stesso una serie di voci. Bisognerà selezionare la prima: “acque di balneazione”. Procedendo alla successiva selezione si vedrà al centro dello schermo una mascherina in blu che riporta il seguente messaggio: “Mare 2004, situazione in tempo reale” – Elenco delle zone marine, fluviali e lacustri vietate alla balneazione relativo alla stagione 2004, aggiornato in tempo reale, sulla base delle ordinanze sindacali emesse a seguito delle analisi relative alla stagione in corso. Il servizio permette di conoscere le zone interdette, la loro estensione e il motivo del divieto» . Si tratterà a questo punto di ricercare cliccando sulla voce “comuni”, il nome di Soverato. Ed ecco il triste responso che individua due zone con le seguenti indicazioni : fiume Ancinale, 229 metri contrassegnati da un triangolino rosso corrispondenti alla didascalia: “tratti di costa non balneabili per inquinamento”; torrente Soverato, metri 394 contrassegnati da conforme triangolino e relativa didascalia, cioè “tratti di costa non balneabili per inquinamento”. Naturalmente questi sono i dati che arrivano dal Ministero della Salute. Occorre tenerne conto o confidare in dati alternativi e opposti qualora essi esistano? Certamente, secondo la sanità la situazione igienico sanitaria del mare soveratese non è delle migliori. Una situazione destinata ad aggravarsi ulteriormente qualora il funzionamento dei depuratori di zona dovessero subire nel corso dell’anno altre difficoltà o emergenze.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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