Resoconto incontro fra sindacati ed Agazio Loiero

Comunicato Stampa Catanzaro, 17 gennaio

L’On. Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, ha incontrato oggi a Lamezia Terme i rappresentati sindacali calabresi.

“La nostra proposta è un patto regionale per lo sviluppo sociale, economico e culturale della Calabria”. Così l’On. Loiero ha commentato stamani a Lamezia il senso del confronto con i rappresentanti sindacali calabresi Fernando Pignataro, Luigi Sbarra e Roberto Castagna, tutti fortemente critici con la politica espressa dal governo regionale in questi ultimi anni.
“Partiremo da tre punti centrali – ha spiegato Loiero -. Il primo è rappresentato dall’Assemblea di Lamezia dove per la prima volta abbiamo sancito un nuovo modo di concepire la politica, sostenendo interazione tra i soggetti sociali e condivisione di programmi, ricucendo soprattutto quei tessuti frammentati da anni di lacerazioni istituzionali. L’Assemblea di Lamezia ha già tracciato indicazioni programmatiche e un quadro di riferimenti generali da cui trarre profitto. Il secondo punto è la “scatola dei valori”, vale a dire quei principi cardine come la solidarietà e lo sviluppo sociale, ai quali bisogna necessariamente ispirarsi per crescere insieme. Infine la terza questione è l’identificazione delle priorità rilevanti da “aggredire” come la disoccupazione e la soglia di povertà, apparsa pericolosamente negli ultimi cinque anni, che fanno vivere alla Calabria una situazione di forte allarme sociale”.
Loiero era accompagnato durante questo forum sull’economia e il lavoro, da tre rappresentanti del mondo universitario calabrese con i quali è stata avviata un’intensa fase di progettazione: Antonio Viscomi, docente di Diritto del Lavoro alla facoltà di Giurisprudenza a Catanzaro, Mimmo Cersosimo, docente di Economia Regionale della Facoltà di Economia a Cosenza e Leone Pangallo, docente di Pianificazioni Territoriali alla Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.
“Il primo impegno – ha spiegato Cersosimo – sarà quello di darsi un sistema di regole trasparenti e un patto di corresponsabilità fra tutti i soggetti sociali. Non un governo regionale autoreferenziale ma che attui concertazione e forme di partnership istituzionalizzate, innescando una pedagogia del confronto da cui far nascere un progetto per crescere insieme”.
I tre rappresentanti sindacali hanno puntato il dito all’unisono soprattutto sui problemi che hanno caratterizzato la politica regionale negli ultimi anni: gli sperperi, il cattivo utilizzo delle risorse, quella comunitaria e quella ordinaria, la costante mortificazione delle fasce deboli e l’assenza assoluta di concertazione tra istituzione e categorie intermedie. “In tema di lavoro – hanno aggiunto – si è toccato il fondo. Mai come prima c’è stato un numero così alto in termini di precariato e di disoccupazione e soprattutto di lavoratori in nero. Problemi che hanno rafforzato enormemente la cultura clientelare in Calabria e dato più energie alla criminalità organizzata”. Nell’esprimere grande soddisfazione sul metodo impiegato da Loiero nella valorizzazione di tutte le parti sociali con cui stabilire finalmente un’idea di sviluppo comune, i tre rappresentanti sindacali hanno chiesto in maniera prioritaria che il candidato del centrosinistra alla guida della Regione, rinnovi il sentimento di legalità e di moralità istituzionale e sia in grado di parlare ai calabresi ma soprattutto ai livelli più alti del paese.

(Da Ufficio Stampa)

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