CONURBARE SATRIANO E SOVERATO, UN’IPOTESI CONCRETAMENTE POSSIBILE
INTERVISTA A GIULIO DE LOIRO, EX SINDACO DI SATRIANO
Satriano – La possibilità di considerare il territorio di Satriano e Soverato in maniera unitaria, promovendo una serie di azioni per valorizzare la zona marina e della montagna, è argomento di dibattito fra cittadini tecnici e politici. Recentemente è intervenuto sulle colonne de “Il Quotidiano” l’Ing. Giuseppe Voci, attento studioso della zona. Adesso prende la parola Giulio De Loiro, già sindaco socialista di Satriano negli anni 1992-94, insegnante di latino e greco al Liceo classico dei Salesiani di Soverato e sempre attento alle problematiche della sua terra.
Prof., ritiene importante promuovere una politica di conurbazione fra Satriano e Soverato?
“Personalmente, ritengo non solo importante, ma ormai ineludibile cercare di avviare seriamente una politica di conurbazione tra Satriano e Soverato. Ineludibile per tutta una serie di ragioni che non sfuggono a quanti politici o semplici cittadini sono attenti ai problemi del territorio. Certo, oggi, nell’epoca della globalizzazione, allorquando vanno cadendo tutte le barriere e popoli, diversi per storia, lingua e cultura, sono impegnati a costruire, -pur conservando la propria specificità storica e culturale-, strutture sovranazionali, pensare e continuare a mettere paletti per la protezione dell’ “esistente”, dividendo, così, persone che, vivendo nello stesso fazzoletto di terra hanno gli stessi problemi, è anacronistico; fare questo, alzando spesso la bandiera del proprio campanile, è voler andare in una direzione opposta rispetto a quella della storia”.
Quali sarebbero i vantaggi di una simile azione?
“Una politica di conurbazione porta solo vantaggi, vantaggi a tutte e due le comunità. Il primo riscontro positivo si otterrebbe nella gestione comune delle risorse territoriali, che restano la prima grandezza che ogni Comune deve utilizzare per progettare il suo sviluppo. Proviamo a considerare le risorse di territoriali di Satriano e Soverato: mare, collina, montagna, la valle dell’Ancinale sono risorse eccezionali sulle quali i nostri due Comuni possono costruire un progetto unitario di sviluppo fatto di certezze. L’organizzazione, poi, dei servizi dei due Comuni troverebbe nell’eventuale conurbazione un impulso nuovo e sul piano dell’efficienza e sul piano della qualità. E migliorando i servizi, per conseguenza migliorerà la qualità complessiva della vita del nostro comprensorio”.
È concretamente possibile?
“E una domanda che occorrerebbe girare agli Amministratori dei due Comuni. Per quanto mi riguarda, penso di sì, tant’è che, quando ho avuto la responsabilità di guidare l’Amministrazione di Satriano, avevo avviato precisi contatti con i Sindaci di Soverato e Davoli per la gestione comune di servizi importanti che interessavano parti importanti delle nostre marine. Oggi, più che mai, resto convinto che la conurbazione è realmente fattibile: in altre realtà non molto diverse dalle nostre ciò è stato fatto, per cui non c’è nessun ostacolo che possa oggettivamente bloccare il progetto; l’unico ostacolo è rappresentato dalla volontà politica di chi amministra”
Lei converrà che non si tratta soltanto di una questione tecnica ma anche di un fatto culturale…
“È indubbio che a far cambiare le cose resta fondamentale la volontà degli uomini; e qui, certo, interviene il discorso culturale. Chi amministra una comunità deve guardare avanti, cercando di cogliere il nuovo della storia che avanza, ragione per cui battersi solo per difendere i confini del territorio del proprio Comune è sì una battaglia legittima, ma è una battaglia di retroguardia che non porta alcun vantaggio alla popolazione.”
Quanto potrebbe essere ostacolato un progetto del genere da questioni di campanile?
“A questa domanda vorrei rispondere ‘provocatoriamentÈ con una mia domanda: ‘Ha, oggi, senso bloccare certi processi, importanti per il futuro delle nostre comunità, per una questione di campanile?’ Io sono dell’avviso che chi in politica si attarda su questioni di campanile ha orizzonti un po’ limitati. Mi auguro che ciò non avvenga per i nostri amministratori, e che, se in passato impedimenti di questo tipo hanno fatto segnare il passo al progetto di conurbazione fra i Comuni di Satriano e di Soverato, tali impedimenti vengano rimossi e si avvii da subito su questo tema una seria riflessione politica. È un atto di responsabilità quello delle riflessione da parte degli Amministratori da cui non si può prescindere, se vogliamo avviare in modo concreto il processo di conurbazione di Satriano e Soverato.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)