Soverato – Il freddo arrivato dalla Siberia favorirà la diffusione dell’influenza dando così origine alla stagione influenzale 2005 nel basso jonio. Il picco del contagio previsto per le regioni del meridione dovrebbe coincidere con i mesi di gennaio e febbraio ed a quanto pare la situazione che si sta registrando dalle nostre parti sembra confermare il dato. Molti infatti, dai più giovani agli anziani sono costretti a stare a letto a causa di una sintomatologia in molti casi particolarmente acuta che debilita l’organismo e impedisce il normale svolgimento di ogni attività da parte del soggetto colpito. Naturalmente la reazione dell’organismo agli attacchi del virus dipende dalla situazione fisica dei malati e dalla loro intrinseca capacità di reagire alla infezione. La sintomatologia più ricorrente nelle persone aggredite dai virus che dovrebbero essere quest’anno il Fujia (tipo A) e lo Shangai (tipo B) è febbre, dolori muscolari e articolari, cefalea, e malessere generale accompagnato da tosse stizzosa. La durata della morbilità nei soggetti colpiti non dovrebbe andare oltre una settimana e la cura più idonea consiste nel restare in casa senza fare ricorso a medicine fatta eccezione di quelle, quando sia il caso, sintomatologiche e antipiretiche. Se i sintomi dovessero protrarsi oltre il limite d’una settimana allora è il caso di ipotizzare una sovrapposizione batterica per la quale può rivelarsi utile l’uso degli antibiotici. Beninteso a seguito di eventuale prescrizione medica. I soggetti più esposti, come accade in questi casi, sono i bambini che non hanno in dotazione ancora una adeguata memoria di anticorpi e, per il fatto che frequentano le scuole, sono naturalmente esposti più di altri al contagio.
Fabio Guarna