Satriano, coferenza di servizi sul futuro assetto urbanistico

Satriano. Del piano strutturale comunale si è discusso in una conferenza di servizi
Il “Psc” all’esame degli enti interessati
Stigmatizzate dal sindaco le troppe assenze all’incontro di pianificazione

Satriano – Il futuro assetto urbanistico del territorio di Satriano è stato oggetto di discussione nei giorni scorsi in un incontro promosso dal Comune jonico (si tratta della c.d. conferenza di pianificazione, valutazione documento preliminare per piano strutturale ex art. 27 comma 2 e 3 della legge regionale 16/4/2002). Avrebbero dovuto partecipare, come si apprende da una nota stampa del Comune di Satriano, i rappresentanti dell’amministrazione provinciale (Catanzaro);del Ministero per i beni culturali e le attività culturali della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio (Cosenza); della Comunità montana versante jonico (Isca); dei Comuni di Soverato, Davoli, Petrizzi, Gagliato e Cardinale. Hanno partecipato, invece, soltanto il rappresentante del collegio dei geometri Antonio Purri, l’ex senatore Antonino Murmura in rappresentanza del parco naturale delle Serre e per l’ordine degli architetti, l’arch. Giuseppe Madìa. A fare notizia in questo caso, però, non sono state le determinazioni assunte dai presenti alla conferenza, ma le numerose assenze degli enti invitati (anche se l’amministrazione provinciale ha fatto pervenire per tempo all’organizzazione un fax di giustifica per l’assenza).
Il primo cittadino satrianese Domenico Battaglia, si è dichiarato in ogni caso soddisfatto del risultato dell’incontro in quanto i partecipanti hanno espresso complessivamente parere favorevole alle linee guida discusse e approvate nell’ultimo consiglio comunale per la redazione del nuovo piano strutturale comunale (l’ex prg per essere più chiari) senza muovere nessuna obiezione di particolare rilevanza. «Questa è la prova ­ ha dichiarato ­ che il futuro assetto del territorio, pensato dall’amministrazione che guido, è funzionale alle esigenze della cittadinanza e indirizzato ad una migliore fruibilità dei luoghi». Quello che lo rammarica invece è il dovere constatare che nel momento in cui, sembra prendere sempre più piede un interessante e vivace dibattito sulla conurbazione, i rappresentanti dei comuni contermini con Satriano, ovvero Soverato e Davoli, abbiano disertato la riunione.
«In particolare ­ precisa Battaglia ­ sarebbe stato molto interessante ascoltare i suggerimenti degli amministratori Soveratese e nello specifico dell’assessore all’urbanistica, che a quanto pare sembra molto sensibile ad azioni sinergiche finalizzate a migliorare la fruibilità del territorio, soprattutto quello a ridosso dei due Comuni».
Il riferimento di Battaglia è alla nota vicenda della costruzione dei marciapiedi in località Russomanno da parte del Comune di Satriano, oggetto di una delibera da parte della giunta di Soverato che ne stigmatizzava la costruzione denunciando una serie di problematiche che avrebbero comportato agli automobilisti una volta realizzati.
A questa delibera Domenico Battaglia aveva replicato con dovizia di particolari tecnici difendendo la progettazione dei marciapiedi ora eseguita e messa regime.
In effetti il dibattito sulla conurbazione, ancora non ha registrato una presa di posizione ufficiale da parte della giunta Soveratese e l’organo di governo satrianese ha fatto altrettanto.
Quello che si comprende fra le righe, però, con quest’ultima dichiarazione di Battaglia è che esiste una volontà di discutere nelle sedi dovute, come sarebbe dovuto avvenire nella conferenza recentemente convocata, eventuali suggerimenti che tengano conto del futuro assetto urbanistico del territorio intermedio.
Volontà che però le assenze all’incontro smentiscono per alcuni soggetti che avrebbero dovuto presenziare. Ma quale sarà il futuro assetto del territorio di Satriano? Innanzitutto occorre fare riferimento alla possibilità di valorizzare l’entroterra montagnoso. E questo risulta confermato dalla presenza, all’incontro, dell’ex Sen. Antonino Murmura in rappresentanza del parco naturale regionale delle Serre. C’è anche da considerare l’eventualità di costruire villaggi turistici in collina capaci di conciliare nei possibili fruitori l’esigenza di utilizzare contemporaneamente il mare e la montagna (Satriano dista 10 minuti dal mare e 10 dalla montagna). Senza trascurare ovviamente il potenziamento e la valorizzazione della marina mediante, fra l’altro, la costruzione di un porticciolo turistico e peschereccio e, naturalmente, tutt’intorno una adeguata viabilità. In sostanza, forse è un’utopia ma le potenzialità del vasto territorio che possiede Satriano potrebbero trasformare un paese che conta poco più di 3.500 abitanti nel punto di riferimento dell’intero comprensorio e questo non certo a scapito di Soverato che nei confronti di questo futuro sviluppo dovrebbe adeguarsi mancando di un territorio proprio su cui espandersi incrementando le sue risorse e i suoi servizi.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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