Forum Calabria, un nuovo punto di incontro senza frontiere

Soverato – Per volontà di Francesco Fiorentino e Frank Teti nasce il primo forum dedicato ai temi dell’emigrazione e del territorio in Calabria. A parlare dell’iniziativa il portavoce del forum Francesco Fiorentino.

Come è nato questo progetto?

Innanzitutto siamo partiti dal dato che l’emigrazione e la gestione del territorio in Calabria sono problemi che nel tempo la politica nostrana non ha mai voluto affrontare adeguatamente, forse perché l’emigrazione spesso rappresenta un ammortizzatore sociale che fa comodo e costringe migliaia di calabresi ad abbandonare la propria terra per trasferirsi in altre regioni o in altre nazioni per poter lavorare e contribuire alle finanze di moltissime famiglie che vedono nei genitori e in molti casi nei figli emigranti, l’unica fonte di sostentamento. Poi abbiamo pensato che esiste una incomprensibile iniquità nel predisporre i finanziamenti, accentuando le difficoltà sociali ed economiche del territorio. Questi sono due temi che il Forum per l’emigrazione ed il territorio propone.

Quali saranno i temi dominanti del forum?

Le domande semplici che noi ci poniamo sono: non c’è possibilità di lavoro
nella nostra regione? Allora, perché le nostre aziende non riescono a trovare
manodopera? i territori vengono valorizzati per le proprie risorse ? Quali
sono i criteri che definiscono i finanziamenti sul territorio?
L’agricoltura, la ristorazione, le imprese edili, le aziende di produzione
artigianali, sono nell’imbarazzo più totale nell’attingere forza lavoro qualificata, tanto
che riducono le loro iniziative aziendali e fanno soffrire gli indotti che
ruotano intorno a loro, come la pubblicità, l’ammodernamento e gli acquisti di
beni strumentali. Questo paradosso così evidente, dovrebbe far riflettere chi in politica vuole
costruire ponti faraonici invece di promuovere strumenti idonei alla valorizzazione delle risorse esistenti.

Cosa punterà a smuovere il dibattito da voi proposto?

Con l’avvento della moneta unica tutti i paesi europei si preoccupano di
come si determineranno i flussi migratori e le conseguenze economiche che determineranno. Riteniamo fondamentale studiare e valutare gli sviluppi socio-economici per razionalizzare i valori, in termini di ricchezza culturale ed economica che un fenomeno così imprevedibile e non facilmente quantificabile può produrre. Oggi,da notizia certe, sappiamo che moltissimi nostri conterranei dopo un periodo più o meno lungo di emigrazione hanno deciso di rientrare
e trovano difficoltà nel reintegrarsi nel sistema socio-produttivo Calabrese.
Quali sono le difficoltà che affrontano gli emigranti calabresi che decidono di ritornare?
Le preoccupazioni sorgono per la scarsità di punti di riferimento qualificati,
dove informarsi sulle leggi esistenti, atte ad agevolare le fasi di rientro.
Esistono agevolazioni per il loro rientro?
Uno dei segnali arriva dalla vicina Svizzera, dove la nuova politica sull’emigrazione
mira ad un dolce rimpatrio dei nostri connazionali attraverso una recente legge approvata a Berna che riguarda il congelamento di una parte d’accantonamenti in busta paga, previsti per l’integrazione alla pensione. Sarà un motivo in più per decidere di rientrare
e già molti lo stanno facendo.

Si prevede un rientro di molti nostri connazionali?

Da segnalazioni avute da parte di cittadini direttamente o indirettamente coinvolti, in moltissimi Comuni dovrebbero far rientro interi nuclei familiari. Segnalazioni certamente da approfondire
ma verosimili, ecco perché crediamo che la politica calabrese si debba attrezzare
di un Osservatorio Regionale in stretta collaborazione con le Università e le associazioni tematiche per intercettare le reali problematiche e individuare i percorsi di studio di questo fenomeno che se non verrà interpretato nella giusta maniera, creerà ulteriori disagi ad un popolo Calabrese che ha già sofferto l’emigrazione e rischia di soffrire anche nel reintegro socio-economico nel proprio Paese degli emigranti. Invito gli interessati a questi temi ad inviare una e-mail all’indirizzo forumcalabria@libero.it per raccogliere ed elaborare idee e soluzioni al fine di valorizzare queste tematiche sempre attuali.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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