tratto da Il Quotidiano della Calabria del 10 maggio 2005 (pag. Soverato e dintorni)
SUL PRG IL “SILENZIO ASSORDANTE” DEL MISTERIOSO ADRIANO PECCI
Soverato – I commissari ad acta hanno approvato la variante al prg di Soverato che prevede fra le altre cose la possibilità di edificare degli alberghi nel centro cittadino. Che dirà di questo Adriano Pecci? Un interrogativo che circola da qualche giorno e che desta curiosità soprattutto in coloro che erano abituati ad ascoltare i suggerimenti a volte dai toni alla Savonarola dell’opinion leader Soveratese. Un personaggio divenuto per certi versi un cult della cittadina, merito forse di un nome de plume che oltre a suscitare curiosità si presenta in controtendenza rispetto alle abitudini tutte provinciali di dire pur di apparire. Di lui si è anche scritto molto e addirittura a lui è dedicata la copertina di un mensile che ha girato l’Italia.
Ma da un po’ di tempo, è il caso di dire, da Adriano Pecci viene – soprattutto ora che il prg approvato confligge coi suoi indirizzi – un assordante silenzio.
Il privilegio di conoscerlo e incontrarlo a noi de “Il Quotidiano” il sedicente Adriano Peccio non lo ha mai negato. Lo abbiamo addirittura fotografato di spalle in passato e ospiti nella sua “domus”, intervistato. Presto, però, come ci ha lasciato intuire, vorrà esprimere il suo estremo (ma per lui non è tale essendo suscettibile di sviluppi ed evoluzioni) punto di vista in materia di prg. Un punto di vista, in ogni caso, che non mancheremo di raccogliere unitamente in una con il turbamento e il disappunto che ad esso si accompagna. Coinvolgendo nel suo spettro anche l’atteggiamento di alcune forze politiche dell’opposizione che, a suo dire, hanno fatto poco a fronte del grave problema indugiando piuttosto in atteggiamenti astratti e inconcludenti senza alcun reale contatto con le esigenze della realtà locale.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)