Il consiglio comunale si accende
di nuovo su piazza Matteotti
Consiglio comunale caratterizzato da ben sedici punti all’ordine del giorno
quello di ieri pomeriggio e da un’agguerrita opposizione che stava per far
saltare la seduta, quando si è resa conta che con la sua assenza sarebbe
mancato i numero legale.
Tentativo fallito per il rientro in extremis di Antonio Matozzo allontanatosi
per breve tempo per motivi personali. In avvio di seduta sono partite a raffica
le interrogazioni: di Piero Fazzari sulla pulizia della spiaggia, di Vincenzo
Giorla sulla pubblica illuminazione, di Ernesto Crea che ha sollecitato e
chiesto di poter leggere la relazione del nucleo di gestione e valutazione.
E sempre Crea ha chiesto lumi sulla derubricazione della piazza intitolata
a Giacomo Matteotti. E ancora interrogazione di Antonello Gagliardi su alcune
questione legate alla gestione del personale e sul piano urbano del traffico.
Infine Francesco Gualtieri, con un intervento ha stigmatizzato la revoca
da parte dell’Amministrazione di alcune delibere che avrebbero dovuto finanziare
manifestazioni a carattere sportivo. Francesco Gualtieri ha,inoltre, con
un gesto eclatante, restituito la delega allo sport al primo cittadino, consegnandogli
il foglio di nomina. Alle interrogazioni hanno risposto (per alcune sarà
data risposta scritta) in un clima piuttosto caldo tanto che è stato necessario
ricorrere alla sospensione del Consiglio, l’assessore ai Lavori pubblici
Renato Barone, il segretario generale particolarmente colpito a suo giudizio,
da alcuni attacchi sulla gestione dell’attività amministrativa da parte di
Gagliardi. Di seguito il segretario generale, professata la sua perfetta
trasparenza nelle attività e negli atti da lui posti in essere, soprattutto
per quanto attiene la gestione del personale, ha in ordine alla “vexata quaestio”
sulla progettata intitolazione della vecchia piazza Matteotti allo storico
locale, ha ritenuto di puntualizzare che la relativa deliberazione adottata
dalla giunta comunale è consistita in una determinazione di indirizzo politico:
dopodicchè sono state propiziate tutte le procedure ad essa connessa. È
intervenuto quindi il sindaco, il quale intanto ha reso noto a Gualtieri
di non ricordare di avere adottato alcuna revoca della delibera, citata dall’interrogante.
Ha quindi fatto presente che non era sua intenzione di aggiungere nulla sull’evoluzione
dell’iter che riguarda piazza Matteotti, avendo in materia già ampiamente
risposto.
Nel proseguo, ha manifestato disappunto per l’andamento del dibattito ancorato
a suo giudizio a temi di profilo marginale, piuttosto che a tematiche di
più rilevante spessore come può essere la Skillacium.Insoddisfatti sulla
risposta Crea e Gagliardi, obiettando che non può definirsi di indirizzo
una determinazione che al suo interno è immediatamente esecutiva.
Fazzari ha rimarcato come egli già un anno fa si è preoccupato delle condotte
della Skillacium con interrogazioni alle amministrazioni.
Ha aggiunto che a parte la Skillacium ben altri sono i problemi che al momento
interessano la città e che l’amministrazione trascura o preferisce eludere.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)
Dei 16 punti all’odg discussi solo una parte. La seduta aggiornata
Il Consiglio si accende
sulla lottizzazione a “Giacinto”
Consiglio comunale lungo?
Macché, una vera e propria maratona senza il raggiungimento del traguardo e con l’unanime accordo da parte dei consiglieri di completare i lavori alla prossima seduta.
Parliamo dell’ultima assemblea cittadina di Soverato dove erano previsti ben 16 punti all’ordine del giorno. Troppi specie se si pensa che agli argomenti da trattare si era aggiunto un clima di tensione e una raffica di interrogazioni della minoranza.
Ma non è finita: si è trattato di una seduta tenutasi con il rischio sempre in agguato che mancasse il numero legale. Eventualità questa ben presente alla minoranza che l’ha utilizzata come una vera e propria arma per le sue battaglie. E così dei 16 punti all’ordine del giorno ne sono stati votati appena sette, gli altri saranno discussi successivamente. Quanto alla rituale approvazione dei verbali delle sedute precedenti ovvero del 19 e 20 aprile, è la maggioranza a votare a favore senza il voto di Francesco Gualtieri, il quale si manterrà contrario alle decisioni delle forze che garantiscono il governo della città anche successivamente per altri argomenti. Un voto, quello di Gualtieri, che lascia ormai intendere come il consigliere in forza al partito di Alleanza nazionale non sia più ancorato alle scelte di quella che per lui era stata (o ancora è, si attendono dichiarazioni ufficiali) la coalizione di appartenenza.
Passano pure a maggioranza senza il voto di Gualtieri i punti 2-3-4 ovvero ratifica della delibera di giunta n. 63 “variazione di bilancio e storno di fondi anno 2005; riscossione diretta Ici e Tarsu. Rinnovo convenzione con Poste italiane. Il consiglio infine decide di rimandare la discussione per la rinegoziazione di alcuni mutui con la cassa Depositi e prestiti. E stessa sorte tocca ai punti 6 e 7 in merito alle approvazioni definitive dei piani di lottizzazione in località Giacinto Ditta Chiefari Luisa e Ditta Viscomi Salvatore.
Una decisione maturata dopo una fortissima arringa portata avanti dal consigliere Piero Fazzari che ha esternato forti perplessità su quanto si stava per andare a votare. Approvato anche il codice di manutenzione ed uso dell’area demaniale marittima adibita a sosta dell’unità di pesca. In quest’ultimo caso è stata apportata prima del voto una modifica su suggerimento di Ernesto Crea che ha chiesto che non fosse consentito posizionare cassonetti sulla spiaggia. Quanto all’ultimo punto discusso “Nomina componenti Commissione consiliare Affari generali” si è passati al voto a scrutinio segreto. Eletti Giampiero Girillo per la maggioranza e Rocco Paparazzo per la minoranza. Ma Paparazzo ha dichiarato di non volere entrare a far parte di nessuno organismo consiliare.
ll consiglio è stato aggiornato ma a data da destinarsi
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)