Comunicato stampa Agit'Azione

I cittadini che partecipano e si richiamano alle esperienze di Progetto Calabrie, Agit’Azione e Circolo di Unità Socialista hanno ritenuto di non partecipare, alle condizioni attuali, all’incontro pubblico dell’Unione per Soverato dell’8 luglio per i seguenti motivi:

· Nonostante le enunciazioni del documento di presentazione, alla cui stesura peraltro abbiamo contribuito, giudichiamo che l’Unione per Soverato si configura ancora come semplice riproduzione della coalizione tra partiti. Questo è un percorso politico al quale riconosciamo piena legittimità ma che non condividiamo perché non sufficiente.
· Soverato, a nostro avviso, ha bisogno di un percorso diverso che parta dalla costituzione di un “luogo” aperto alla partecipazione ed al contributo di idee di cittadini che abbiano a cuore le sorti della città, un “luogo” di incontro, discussione e crescita collettiva capace di generare un progetto e di formarci quali cittadini che avranno la responsabilità di realizzarlo. Riteniamo non sufficiente coinvolgere le energie necessarie alla costituzione di questo “luogo” cercando solo all’interno del sistema dei partiti tradizionali, che sono fin troppo numerosi in termini di sigle ma non così radicati nella nostra comunità.
· Ci siamo resi conto del rischio, per noi grave, di essere coinvolti nella “coalizione”, venendo meno alle nostre convinzioni, spostati di fatto sul terreno della politica per delega. Ci è sembrato di rinunciare al tragitto verso un “soggetto politico” radicato nella Città, sicuramente più lungo, tortuoso e difficile ma, a nostro avviso, più rispondente agli interessi dei cittadini rispetto alla scorciatoia dell’Unione già confezionata e pronta all’uso.
· Abbiamo il timore che la scelta della semplice coalizione possa portare, in caso di vittoria elettorale, a grandi difficoltà nella gestione delle scelte amministrative.
· La Città ha dimostrato di essere capace, pur tra errori e contraddizioni, di pensieri e progetti lunghi. Non merita di restare mera spettatrice di soluzioni e prospettive elaborate nelle riunioni interpartitiche. Non merita di subire pressioni di interessi locali che tentano di prevalere usando sponde politiche lontane.

Il nostro impegno riprende da subito nella costruzione del “luogo” aperto e nella prospettiva della nascita di un soggetto politico coeso, autonomo e saldamente ancorato ai valori che abbiamo sempre condiviso.
Oltre ai valori che ci accomunano all’Unione vorremmo si praticasse il valore aggiunto di un metodo di partecipazione concretamente allargata a tutti i cittadini e le cittadine.”

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