Soverato – Politica soveratese in primo piano per il 2006. L’appuntamento con le urne si avvicina di giorno in giorno e gli schieramenti cominciano a incrementare il numero degli incontri per definire le candidature. Le migliaia di firme d’adesione al progetto dell’Unione dopo le primarie che hanno decretato la leadership di Claudio Rombolà sono diventate il punto di maggior riflessione e analisi. Sono stati 1400 i votanti ovvero circa il 25% dell’elettorato attivo soveratese. Si tratta di un dato che, se confrontato con quello delle primarie nazionali pari a circa il 10% d’affluenza alle urne (risultato commentato molto positivamente dal vincitore Romano Prodi e da tutta la coalizione) rappresenta un vero e proprio successo. Partendo da queste valutazioni diventate motivo di entusiasmo e fiducia ad affrontare l’appuntamento per il rinnovo del consiglio comunale il centrosinistra, trovato il suo leader, sta cominciando ad adoperarsi per la messa in campo di una squadra pronta a scendere in campo. Una formazione che terrà conto delle diverse componenti politiche che si ritrovano nell’Unione a cominciare da quella fortemente legata alla figura del candidato a Sindaco. Rombolà infatti fa riferimento a Progetto Calabrie, la lista dei Professori che alle regionali ha confermato Gianni Calabretta come il candidato più votato in città, in una sfida che ha visto quest’ultimo superare il sindaco in carica Raffaele Mancini in campo per Alleanza Nazionale. Claudio Rombolà gode inoltre dell’appoggio di Progetto comune che conta al suo interno la presenza di diversi amministratori di Pedalando volare insieme ad una vivace e consistente anima riformista e marxista. A questa forte base di consenso che ha assicurato al candidato a Sindaco dell’Unione più del 50% alle primarie si aggiunge il congenito sostegno dei partiti tradizionali dell’Unione. Insomma, quanto basta per far riflettere il centrodestra che ancora non ha dichiarato ufficialmente il nome del suo candidato, anche se si dà abbastanza per scontato quello di Raffaele Mancini.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)