Soverato – Gli ultimi avvenimenti politici che hanno contrassegnato la vita pubblica cittadina lasciano presagire un clima particolarmente acceso per la campagna elettorale. Gli interrogativi più frequenti sono i seguenti: quanti candidati si contenderanno gli scranni di palazzo di città? Oltre Mancini e Rombolà ci sono altri aspiranti alla carica di sindaco? E ancora: chi sono gli aspiranti assessori delle prossime giunte? È tutto oro quel che luccica o quel che si vede non corrisponde alla realtà e dietro le quinte i giochi e le intese restano aperti a soluzioni difficilmente ipotizzabili? Tante domande e poche risposte riferibili sia a destra che a sinistra. Vero è che l’abitudine al trasversalismo e al trasformismo a Soverato, come in gran parte del nostro paese non è una novità. Ancor più se si considera che in una piccola comunità, il consenso verso questo o quel candidato non è dettato spesso dall’appartenenza politica come avviene per altre competizioni elettorali (camera, senato, etc.) ma da altri motivi. Ecco perché le domande e le notizie che si rincorrono, spesso frutto di fantapolitica, trovano terreno per diffondersi. Ma cerchiamo di rispondere ad alcuni interrogativi facendo riferimento ai boatos che di giorno in giorno circolano e premettendo che rispetto a tanti voci, quelle che di seguito indicheremo provengono da fonti più o meno accreditate dell’agone politico locale e quindi godono di una seppur minima credibilià. Cominciamo dai nomi dei candidati: per adesso si sa solo che la corsa per entrare nella lista dell’Unione è già partita e dovrebbe essere l’assemblea dell’Unione Progetto per Soverato a decidere chi scenderà in campo al fianco di Rombolà. Restano aperte però anche altre ipotesi, (si tratta di notizie dell’ultima ora) come quella che vorrebbe la scelta dei candidati concordata dalle segreterie dei partiti, ma comunque confermate dall’assemblea. A destra, invece fonti accreditate lasciano intendere che gran parte della squadra che ha accompagnato durante questi anni Raffaele Mancini alla guida della città dovrebbe scendere in campo accanto al sindaco in carica.
Quanto alle altre voci di intese, di nuove alleanze e di altre liste che stanno per nascere che vanno circolando, è giusto sottolineare, che esse andrebbero definite come comunicazioni-civetta. Ovvero delle notizie messe in campo per sondare gli animi e gli intenti dell’opinione pubblica ma prive di un reale fondamento. Esiste, in materia, un precedente abbastanza autorevole. Nel 1991 l’allora Ministro delle Finanze, Rino Formica fece circolare notizia di un imminente condono fiscale. Lo fece per saggiare la reazione dell’opinione pubblica. La stampa prese la notizia per buona e la divulgò e commentò congruamente. Toccò poi allo stesso Ministro smentirla e dichiarare apertamente che si era trattato, così si espresse, di una comunicazione-civetta. Insomma quanto basta per valutare attentamente e serenamente quanto viene divulgato e forse diffuso con troppa leggerezza a mezzo stampa a Soverato in questi giorni.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)