Soverato – Prima che cominciassero i lavori del convegno organizzato dall’Unione progetto per Soverato si potevano notare in una sala comunale affollata, molti cittadini sfogliare un opuscolo, distribuito dagli organizzatori, sul tema dell’incontro riguardante “le politiche per l’abitare”. I lavori sono stati introdotti da Mimmo Loiero il quale ha annunciato i prossimi passi per la costruzione del programma da presentare agli elettori che l’Unione Progetto per Soverato si sta apprestando a fare. In particolare saranno distribuiti una serie di opuscoli su temi di interesse collettivo prodotti con il contributo di gruppi di lavoro ancora aperti a nuove adesioni. Lo spirito che animerà il lavoro ha spiegato Loiero sarà quello di invertire la rotta, valorizzando tutti quei settori che rappresentano i settori di forza della città: commercio, turismo, professioni, scuola, volontariato etc. Quindi, Gianni Calabretta, ha presentato il tema del convegno, richiamando l’attenzione dei presenti sul fatto che il problema dell’abitazione è, a livello nazionale, sotto la lente di tutte le forze politiche, da destra a sinistra. Ragion per cui, secondo l’ex sindaco di Soverato, diventa doveroso interessarsi della questione a livello locale dove si concretizzano le politiche urbanistiche. Ripercorrendo la storia dello sviluppo degli insediamenti abitativi a Soverato, Calabretta, ha fatto capire quanto sia importante conoscere quest’ultima per potere riflettere sull’importanza di costruire quartieri vivibili al fine di avere una città più a misura d’uomo. Poiché l’argomento della casa s’intreccia con questioni vitali della vita di una comunità, Calabretta ha sostenuto l’importanza per una forza che si propone alla guida della città di dare delle risposte in merito. In questo senso, è fondamentale per l’ex sindaco, puntare sui piani di zona. Su questi strumenti di agevolazione per l’acquisto della prima casa per Calabretta, l’amministrazione in carica ha dimostrato una completa mancanza di sensibilità. Dopo l’ex sindaco sono seguite una serie di testimonianze da parte di alcuni cittadini presenti che confermavano attraverso la loro esperienza come i piani di zona rappresentino l’indirizzo giusto da adottare per una politica urbanistica informata ai criteri del risparmio. Ha concluso i lavori il candidato a Sindaco Claudio Rombolà, mettendo in guardia i presenti dagli slogan che fanno credere come l’utilizzo del mattone in maniera massiccia possa calmierare i prezzi. “Pensiamo a Montecarlo – ha detto – in quel posto costruire nuovi fabbricati non significa abbassare i prezzi”. Sì al mattone dunque per Rombolà, ma solo quando ce ne sia davvero bisogna e serva per l’acquisto della prima casa. E questo lo si può fare solo con i piani di zona. Diversamente si rischia la speculazione senza nessun vantaggio per quelle giovani coppie che un giorno decideranno di vivere comprando la loro prima casa a Soverato.
Fabio Guarna (Fonte il Quotidiano della Calabria)