Satriano. Intervista a Pino Basile

Satriano – In questo periodo sono due gli argomenti all’attenzione di coloro che si interessano di politica a Satriano. Il primo riguarda la campagna elettorale per il rinnovo del parlamento che vede fra i candidati al senato il satrianese Pino Soriero (lista Italia dei Valori), unico capolista della provincia di Catanzaro e l’altro i lavori dell’ultimo consiglio comunale. Un civico consesso che fra i punti all’ordine del giorno ha avuto la surroga del consigliere dimissionario Francesco Battaglia a cui sarebbe dovuto subentrare il primo dei non eletti Teodoro Santaguida. Ma a quanto pare Santaguida, come conferma, ha rinunciato ad entrare nell’assise comunale. Pertanto a sedere fra i banchi del civico consesso dovrebbe subentrare in qualità di consigliere comunale Lucia De Toma, candidata della lista “Casa Comune per Satriano”. Sui lavori dell’ultimo civico consesso interviene sulle colonne de “Il Quotidiano”, Pino Basile, consigliere di minoranza.
Come giudica i lavori dell’ultimo consiglio comunale?

Il gruppo consiliare di minoranza aveva chiesto un consiglio comunale aperto per discutere della crisi politico-amministrativa che oramai si trascina da molto tempo,ma il sindaco ha voluto che se ne parlasse in seno al consiglio,senza dare la parola ai cittadini e alle forze politiche.
Non è la prima volta. Dalla discussione è emersa una maggioranza interessata soltanto alla gestione del potere amministrativo. Né il sindaco,né i consiglieri di maggioranza hanno spiegato perché hanno perso due assessori e definitivamente il consigliere Ciccillo Battaglia,già vice-sindaco.
I lavori del consiglio non potevano che risentire di questo stato di ambiguità politica.

Qualcuno pensa che la maggioranza dopo l’ultimo consiglio si è rafforzata. Lei è dello stesso avviso?

Come si può pensare che la maggioranza possa essersi rafforzata se è rappresentata dalle stesse persone che ancora oggi vengono a criticare alle spalle il sindaco e il suo operato e che non riesce a sostituire il consigliere dimissionario.

Come si sta organizzando l’opposizione per quest’ultimo anno di attività amministrativa?

Non solo l’opposizione ma l’intera società civile deve prepararsi ad una grande opera di ricostruzione del paese. Otto anni sono trascorsi non solo inutilmente quanto dannosamente.
La rinascita di Satriano dovrà passare attraverso un lavoro congiunto fra l’opposizione consiliare e i partiti. Da soli non riusciremo ad essere incisivi,ma certamente potremo,anzi dovremo dare tutto il nostro contributo per far uscire la nostra collettività dall’angoscia nella quale è sprofondata.
Il centro storico come la marina e le contrade dovranno dialogare positivamente fra loro,perché dai loro uomini e dalle loro necessità potrà finalmente nascere una nuova primavera per Satriano.
Certo i partiti dovranno essere la forza trainante. Accanto ai democratici di Sinistra,che rappresentano il vero partito d’opposizione a Satriano, dovranno operare nei fatti tutte le altre forze che intendono concorrere alla coalizione politico ammnistrativa. Nessuno, ovviamente, può pensare che bastino da sole le sigle. Né potranno bastare le ultime tre settimane per legittimare aspirazioni e giustificare ostruzionismi. Le forze civili si facciano avanti con umiltà e i partiti con intelligenza si arricchiscano delle risorse disponibili al dialogo costruttivo e sereno.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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