SOVERATO – Fa discutere negli ambienti politici cittadini la possibilità di istituire il difensore civico. Prima Claudio Rombolà, capogruppo della minoranza in consiglio comunale, poi Antonello Gagliardi, fiero oppositore dell’amministrazione in passato e oggi ancora più determinato nel suo ruolo di consigliere del centrosinistra-progetto per Soverato, e ancora Carlo Mellea, presidente dell’Osservatorio Falcone Borsellino Scopelliti hanno lanciato un appello al civico consesso, reclamando la messa a regime del difensore civico. Una figura contemplata nello Statuto comunale e che spesso rappresenta il fiore all’occhiello di quelle amministrazioni che vogliono dare prove di efficienza e soprattutto trasparenza. Senza dimenticare Ulderico Nisticò, che qualche settimana fa, in un corsivo proprio dalle colonne de “Il Quotidiano” spiegava quanto fosse importante per Soverato avere un difensore civico, che però, precisava, doveva essere scelto con serenità e responsabilità individuandone i compiti. Ma a questi appelli, attraverso un comunicato stampa ha dichiarato Mellea, ieri, la maggioranza in carica sembra sorda. In effetti sulla stampa locale, non risulta al momento alcun intervento in materia da parte degli amministratori che governano la città. E dopo l’appello dei giorni scorsi, ritorna sull’argomento Antonello Gagliardi. “Quanto dovranno aspettare ancora i cittadini soveratesi – si chiede l’esponente politico – per avere il difensore civico? E perchè – conclude – la maggioranza continua ad essere sorda, ai continui appelli che da anni vado facendo per l’istituzione del difensore civico, a cui si aggiungono oggi quelli di tanti altri soveratesi?”
(Il Quotidiano – Fabio Guarna)