Comunicato stampa.
SilaInFesta 2006
Lorica-Camigliatello 20 agosto-25 agosto
Riparte la carovana di suoni, immagini e colori di SilaInFesta che, collocandosi nel solco di un intrigante “meticciato” culturale, richiama ogni anno migliaia di appassionati nel cuore del Parco Nazionale della Sila, tra suggestivi laghi d’alta quota e millenarie distese di pini.
Si parte il 20 agosto a Lorica con Roy Paci & Aretuska per una serata ad altissima intensità ritmica in cui la vulcanica tromba siciliana, protagonista all’ultima edizione di Zelig, proporrà la sua singolare miscela di suoni ska e reggae. Il 21 agosto uno spettacolo originale, Per ghironde e zampogne, con Raffaello Simeoni, ex leader dei Novalia, e la ghironda multitimbrica del bretone Stephane Durand, a evidenziare le segrete affinità che legano mondi lontani, dal saltarello laziale alle danze celtiche.Il 22 agosto gli appuntamenti di Lorica si chiuderanno all’insegna della pizzica con il gruppo di Uccio Aloisi, icona vivente del fenomeno salentino, che obbligherà il pubblico a muoversi al ritmo dei tarantolati.
Il 23 agosto il festival si sposta a Camigliatello con una star del calibro di Carlos Núñez, il “Jim Hendrix of The Pipes”, con la sua esplosiva combinazione di melodie celtiche con suoni e ritmi del mediterraneo, dalla musica sufi al flamenco. Il 24 agosto gli Indaco, una delle formazioni più originali della scena musicale italiana, dialogherà con solisti d’eccezione come Rosie Wierdeker degli Agricantus e Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso. Il 25 agosto il festival chiuderà facendo ritorno a casa con un concerto originale, Daniele Sepe e Otello Prefazio, in cui il geniale folletto della musica italiana, accompagnato dalla sua nuova formazione, Rote Jazz Fraktion, reinterpreterà alcuni brani del repertorio dell’antesignano del folk revival, insignito di recente del Premio alla Carriera all’ultimo festival di Roano.
Suonatori tradizionali saranno i protagonisti della vigilia, il 19 agosto, quando il corso di Camigliatello sarà animato dai suoni di chitarre battenti, zampogne e tamburi che annunceranno il concerto dei Cugini Nigro, pastori-musicisti, depositari di un’articolata tradizione per voce e chitarra battente che caratterizza la Valle del Trionto. Le tradizioni locali saranno oggetto di una mostra fotografica, La capra che suona. Immagini della musica popolare in Calabria di Antonello Ricci che raccoglie i risultati di una trentennale ricerca sul campo svolta assieme a Roberta Tucci: la mostra sarà arricchita da strumenti tradizionali tipici dell’area, quali in particolari le zampogne costruite dagli stessi cugini Nigro e i tamburi militari e le grancasse di Ippolito Reda, che continua una secolare tradizione artigianale di una vasta area che dai Casali cosentini giunge fino al cuore della Sila Grande. Un’altra mostra fotografica, Nel paese dei cupa cupa. Immagini della tradizione lucana di Stefano Vaja, fotografo della Compagnia della Fortezza, e Nicola Scaldaferri, etnomusicologo dell’università di Milano, offrirà una rappresentazione in presa diretta di una delle realtà musicali più vivaci e articolate. Ancora, un articolato piano di escursioni paesaggistico ambientali, itinerari artigianali e produttivi e percorsi storico-artistici promossi d’intesa con Altipiani e molto altro…
Ingresso gratuito agli spettacoli con inizio alle ore 21,30.
Info
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