Satriano – Edito dalla Gaffi Editore è possibile trovare in libreria il libro “Il film delle emozioni”, un “romanzo, saggio, manuale – titola il Messaggero – sulla difficile arte di vivere i nostri giorni”. L’autore è un satrianese doc, Raffaele Calabretta nato nel 1963 nella cittadina delle pre-serre e che ora vive a Roma dove è ricercatore all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr. Calabretta, si occupa in particolare di studiare l’evoluzione del cervello. Il ricercatore satrianese ha tenuto seminari in ogni parte del mondo (Konrad Lorenz Istitute di Vienna, Royal Society di Londra, Yale University, Accademia Nazionale dei Lincei, etc.) e ha scritto diversi saggi. Nel libro “Il film delle emozioni” l’autore rivela una vocazione letteraria che insieme allo sfondo di una penetrante cultura scientifica provoca nel lettore il gusto della lettura per così dire “alternativa”. Calabretta infatti, nel raccontare la storia di Gabriele, il protagonista del libro, nel quale sembra riconoscersi lo stesso autore, rivela una vocazione letteraria che unita alle conoscenze scientifiche provoca nel lettore curiosità e riflessioni. Come avviene nel caso, che ha colpito il giornalista, saggista e critico letterario Filippo La Porta e attentamente riportato nella recensione del libro di Calabretta apparsa sul “Messaggero” a proposito del sorriso. “Lo sapevate – scrive La Porta – che dei 19 sorrisi di cui è capace l’essere umano solo uno è autentico, nel senso che esprime una gioia vera? E si riconosce infallibilmente per una precisa caratteristica: coinvolge il muscolo orbicolare (muscolo che quasi nessuno riesce a contrarre a piacimento”. Si tratta di una informazione che colpisce e che si attinge da “Il film delle emozioni”. Un saggio, dunque, molto apprezzato che come è possibile leggere dal sito dell’autore ha ricevuto numerosi giudizi favorevoli. Citiamo quello di Domenico Parisi, presidente dell’Associazione Italiana di Scienze cognitive: “L’idea di fondo è bella e interessante. La scrittura semplice e chiara, la struttura – scrive – è originale (una sorta di “meticciato”). Ambedue coinvolgono e sono al passo con i tempi. Bella la copertina – prosegue – e anche il variare degli stili all’interno. È un libro molto attuale: ricorda le sperimentazioni che fanno oggi i giovani architetti”.
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)
Non avendo altro modo per contattarlo, uso questo blog per ringraziare Fabio Guarna per l’articolo sul mio libro: l’ho apprezzato molto. Raffaele Calabretta
http://laral.istc.cnr.it/rcalabretta/IlFilmdelleEmozioni/