Soverato, consiglio comunale: riconosciuti due debiti fuori bilancio

Consiglio ComunaleSoverato. Prima di iniziare la seduta i consiglieri comunali hanno ricordato le vittime de “Le Giare” e dell’11 settembre con un minuto di silenzio. Quindi il presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Tiani, dopo aver chiarito al consigliere di minoranza, Antonello Gagliardi, alcune questioni legate al funzionamento delle commissioni consiliari appena istituite, ha dato la parola a Gianni Calabretta dell’opposizione.


Quest’ultimo ha sollecitato il sindaco a dare risposte ad alcune interrogazioni formulate nelle precedenti sedute sull’organizzazione del personale. Il sindaco Mancini ha risposto sostenendo l’utilità di alcune operazioni avviate pur rilevando che trattandosi di atti gestionali e non politici alcune risposte verranno fornite successivamente dal direttore generale. Le risposte del sindaco hanno soddisfatto, non senza una punta di ironia, l’ex sindaco Calabretta, in quanto a suo giudizio contenevano l’ammissione che alcuni uffici si trovano in carenza di organico. Deficit attribuibile, per Calabretta, a responsabilità politica dell’amministrazione. Il Consiglio ha quindi proceduto ad esaminare i punti all’ordine del giorno: il primo inerente il riconoscimento di un debito fuori bilancio “giusta sentenza n 1879/05, vertenza Papaleo Francesco + 1” dell’importo circa 78.000 euro che é passato con i voti della sola maggioranza e su cui ha relazionato il primo cittadino che ha sottolineato l’utilità, dopo aver ripercorso la storia del debito maturato ben 19 anni fa, di riconoscere il debito piuttosto che far proseguire il contenzioso in una lite con poche chance di vittoria per l’ente.
Di parere contrario la minoranza che, attraverso Claudio Rombolà, ha motivato le ragioni del suo dissenso riconducibili, pur riconoscendo la legittimità dell’atto, ad alcune incongruenze della procedura. Rombolà ha anticipato anche le ragioni del voto contrario al punto successivo inerente il riconoscimento di un debito fuori bilancio – vertenza Aldo Mazzanobile. La minoranza ha rilevato che per il pagamento del debito viene contemplato l’utilizzo dell’avanzo di bilancio 2005 ma per l’opposizione non esiste un avanzo bensì un disavanzo di oltre un milione e settecentomila euro. Inoltre per l’opposizione su quest’ultimo punto non vi sono elementi per avere certezza che al debito non ci si sarebbe più potuti opporre.Va rilevato che durante la discussione in aula è scoppiato un forte battibecco fra Calabretta e Mancini poichè il primo sentendosi attaccato su alcuni questioni legate a debiti pregressi, ha dettagliatamente difeso il buon operato dell’amministrazione di “Pedalando volare” sottolineando l’estrema genericità delle accuse rivolte.
Mancini, invece, ha ribadito che la sua amministrazione ha avviato dal 2001 un’opera di risanamento a fronte di situazioni debitorie ereditate dai precedenti governi della città
Sull’ultimo punto all’odg ovvero approvazione variante allo strumento urbanistico vigente ai sensi dell’articolo 5 del Dpr 447/98 per la realizzazione di una struttura turistico ricettiva con annesso centro benessere in Via Trento e Trieste denominata “Total beauty” si è registrata la mancata partecipazione del consigliere Gianni Calabretta che si è dichiarato incompatibile.
Prima di allontanarsi dall’aula Calabretta ha chiesto ai consiglieri di introdurre un nuovo punto all’odg inerente la discussione sulle linee generali della variante al Prg.
Per l’introduzione però era necessario avere il voto unanime dei consiglieri. Favorevoli erano solamente Gagliardi, Calabretta, Fazzari, Merenda e Rombolà. Si è passati quindi alla discussione dell’ultimo punto introdotto da una lunga relazione dell’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Froio, che è stato approvato.

Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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