Comunicato stampa: Festival di Diamante

Riceviamo e pubblichiamo.

Peperoncini piccanti a Diamante

Convegno. L'uomo è l'ambiente che mangiaSoci dello Slow Food discendono il fiume Lao

La visita a Diamante ed alla riviera dei cedri dell’8-9 e 10 settembre.

Una rappresentanza di soci del convivium Slow Food di Soverato ha partecipato all’importante festival del peperoncino che si è svolto a Diamante.
Un’atmosfera di festa, tra stands coloratissimi e pieni di novità gastronomiche ed artistiche in cui il peperoncino era il Re assoluto.
Il lungomare ed il lungofiume, hanno accolto i visitatori che potevano tranquillamente passeggiare o soffermarsi per ascoltare la musica, vedere gli spettacoli o meglio ancora degustare le prelibatezze e la cucina.

Abbiamo potuto apprezzare ottimi primi tra cui il classico “lagane e ceci”, ma anche un ottima tagliata di tonno alla griglia. Tanti gli stands dei peperoncini freschi ( su un tavolo ne erano presenti ben 200 varietà di campioni), dei peperoncini in conserve, dei salumi, dei formaggi e dei prodotti a base di cedro, indiscusso protagonista di questo territorio che non a caso è nominato “riviera del cedro”.
Il festival, organizzato da Enzo Monaco, presidente dell’Accademia del peperoncino, si distingue da anni per il grande impegno culturale che è la premessa dell’evento.
Molti i convegni organizzati nella piazzetta San Biagio, sui temi delle erbe nel piatto, del cedro con l’intervento del prof. Galiano, delle proprietà salutistiche del Peperoncino a cura di docenti dell’Università Magna Graecia, ed anche su quello dell’ambiente al quale abbiamo partecipato direttamente con un nostro intervento previsto nella scaletta. Sono stati affrontati i temi delle profonde trasformazioni nel campo alimentare per l’uso di sostanze chimiche e del ruolo delle certificazioni con interventi di Silvio Greco governatore Slow Food Calabria e di Gaetano Mercatante, dell’Istituto di certificazione etico ambientale. Sui temi della sostenibilità e della bioarchitettura è intervenuta l’architetto Marisa Gigliotti.

Le serate sono state rese piacevoli dai numerosi concerti e dagli artisti di strada che hanno animato i percorsi.. Altrettanto interessanti gli appuntamenti dei laboratori del gusto che abbiamo seguito ( quello dei salumi dell’area Grecanica e quello sulla cioccolata) condotti da Enzo Grisolia, il fiduciario Slow food di Scalea insieme alla delegata dell’associazione Sommellier di Cosenza ed ai produttori.
La gara dei mangiatori di peperoncino ci ha incuriosito molto, ma ovviamente la partecipazione era solo da spettatori.

Oltre alla partecipazione serale al festival, i soci slow food di Soverato hanno potuto dedicare le mattinate ed i pomeriggi alle escursioni nel territorio, visitando Scalea, la sede del consorzio del cedro a Santa Maria del Cedro, alcuni centri storici dell’interno, in particolare Maierà dove ha sede il museo del Peperoncino nel palazzo Ducale.
I più coraggiosi si sono anche avventurati nella tradizionale discesa sul gommone lungo il fiume Lao, accompagnati dalle guide escursionistiche di rafting. Una piacevole e rilassante passeggiata che si è conclusa con i tuffi ed il bagno nel fiume, dopo avere goduto di un paesaggio naturalistico tra i più belli della nostra regione. Al ritorno, per meglio conoscere le testimonianze naturalistiche e storiche, il gruppo ha anche visitato l’importante grotta del romito a Papasidero, riportando l’orologio indietro di 18.000 anni.

L’esperienza vissuta ed i contatti con gli operatori e gli organizzatori, sarà certamente utile per i futuri programmi e le iniziative in cantiere.

La fiduciaria Marisa Gigliotti.

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