La politica satrianese in questo periodo sembra concentrarsi sul nome dei candidati a sindaco che la prossima primavera si contenderanno il titolo di primo cittadino satrianese. Ma una domanda che non sembra occupare molto la cronaca politica locale anche se non si può escludere diventi il leit motiv della prossima campagna elettorale è la seguente: “quante donne e quanti giovani scenderanno in campo alle prossime amministrative per il rinnovo del civico consesso satrianese? O meglio: “quanto si colorerà di rosa e di arancione il nuovo consiglio comunale?”
Parliamo dunque non solo di “quote rosa” ma anche di “quote arancioni” prendendo spunto dalla proposta lanciata al salone della Triennale in occasione dell’ultima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Milano da un gruppo di giovani della città capoluogo della Lombardia. La loro opinone è che bisogna riservare a chi ha meno di quarant’anni un numero di posti in politica. La questione è sembrata dapprima un grido nella quiete, poi ha preso piede al punto da occupare una mezza pagina del “Corriere della Sera”. L’argomento naturalmente ha coinvolto all’epoca anche le realtà politiche locali, tutte impegnate ad allestire le liste per affrontare la campagna elettorale. E il discorso potrebbe a distanza di qualche mese essere rimbalzato a Satriano. Certo non basta lo status di ventenne o trentenne per essere un buon amministratore ma qualcosa per la rappresentanza giovanile va fatta, così come per quella delle donne si è tentato di realizzare. Ed allora se le quote arancione per legge ancora non sono previste bisognerebbe sentire a questo punto Cesare Fracca, il leader del movimento milanese dei trenta-quarantenni e agire di conseguenza. Fracca dichiarò, a suo tempo, al Corriere della Sera: «Noi non chiediamo quote, ci buttiamo nella mischia convinti delle nostre idee che riguardano tutti, dai bambini agli anziani. Dovessi indicare un riferimento ideale, nella politica ha proseguito Fracca direi Ciampi, il presidente della Repubblica (ora ex ndr). Un ottantenne con lo spirito di un ragazzino, coerente, perbene, con gli stessi nostri ideali». Che dire: non sempre basta essere giovani per essere freschi, ma quando si è giovani e freschi è un peccato aspettare che il tempo passi. Sarà così anche a Satriano?
Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)