TESTO LATINO
Fedro – Fabularum Phaedri – Liber I – Rana Rupta Et Bos
RANA RUPTA ET BOS
Inops, potentem dum vult imitari, perit.
In prato quondam rana conspexit bovem,
et tacta invidia tantae magnitudinis
rugosam inflavit pellem. Tum natos suos
interrogavit an bove esset latior.
Illi negarunt. Rursus intendit cutem
maiore nisu, et simili quaesivit modo,
quis maior esset. Illi dixerunt ‘bovem’.
Novissime indignata, dum vult validius
inflare sese, rupto iacuit corpore.
TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANO
LA RANA SCOPPIATA E IL BUE…
Il povero muore quando vuole imitare il potente.
La rana in un prato scorse un bue.
e colpita d’invidia della grande dimensione,
rigonfiò la sua pelle rugosa.
Quindi domandò ai figli se era più larga del bue:
ed essi negarono.
La pelle ancora con uno sforzo stese,
e chiede di nuovo ai figli chi era più grande.
Questi dissero il bove.
Indignata per l’ultima volta, fece un ultimo sforzo. Si gonfiò ancora, scoppiò e morì.