TESTO LATINO
O tempora, o mores! Senatus haec intellegit. consul videt; hic tamen vivit. Vivit? immo vero etiam in senatum venit, fit publici consilii particeps, notat et designat oculis ad caedem unum quemque nostrum. Nos autem fortes viri satis facere rei publicae videmur, si istius furorem ac tela vitemus. Ad mortem te, Catilina, duci iussu consulis iam pridem oportebat, in te conferri pestem, quam tu in nos [omnes iam diu] machinaris.
TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANO
Che tempi, che costumi! Il senato è a conoscenza dell’impresa (ignobile), il console la vede, ma lui è vivo. Vivo? Finanche si presenta in Senato, prende parte all’assemblea, segna e bolla con lo sguardo chi ha destinato alla morte. E noi, uomini coraggiosi, pensiamo di fare a sufficienza per lo Stato, se riusciamo ad evitare i pugnali di un folle. A morte, Catilina, già da tempo dovevamo dichiararti colpevole e rivolgerti contro i disastri che da tempo macchini contro tutti noi.