Traduzione libera in italiano dal latino – Cicerone – in Catilinam I, 23

TESTO LATINO

Quam ob rem, ut saepe iam dixi, proficiscere ac, si mihi inimico, ut praedicas, tuo conflare vis invidiam, recta perge in exilium; vix feram sermones hominum, si id feceris, vix molem istius invidiae, si in exilium iussu consulis ieris, sustinebo. Sin autem servire meae laudi et gloriae mavis, egredere cum inportuna sceleratorum manu, confer te ad Manlium, concita perditos cives, secerne te a bonis, infer patriae bellum, exsulta impio latrocinio, ut a me non eiectus ad alienos, sed invitatus ad tuos isse videaris.

TRADUZIONE IN ITALIANOPer queste ragioni allontanati, te l’ho spesso detto, e se vuoi che l’opinione pubblica si scateni contro di me, perché ti sono nemico, come sostieni, vattene dritto in esilio; se andrai in esilio per ordine del console, non sarà per me semplice sopportare i rimproveri della gente; non mi sarà semplice sostenere il carico dell’impopolarità. Ma se preferisci partecipare alla mia lode e gloria, dirigiti verso quel gruppo indegno branco di scellerati, accompagnati una volta raggiunto con Manlio, esorta alla rivolta i cittadini senza speranza, separati dalla brava gente, dichiara guerra lla patria, esulta nel tuo empio ladrocinio, non potrà sembrare, allora, che io ti abbia mandato via fra stranieri, ma piuttosto che ti abbia invitato ad essere (a spingerti) fra i tuoi.

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