Riceviamo da Slow Food il presente comunicato che di seguito vi riportiamo
Soverato 26-01-2007
Adesione di slow food all’appello “AMIAMO SOVERATO”.
Slow food Soverato, ha avviato la scorsa estate un primo incontro sul mare e sulla pesca sostenibile, con un convegno durante le manifestazioni della festa della Madonna di Portosalvo. Intendiamo continuare su questo tema, dando il nostro contributo ed appoggio agli operatori ed ai soggetti che a vari livelli si confrontano con la “risorsa mare”, oggi fortemente minacciata dallo stato della depurazione dei centri costieri e collinari che si affacciano su questo tratto di costa.
Il nostro movimento a livello internazionale organizza Slow Fish la cui III edizione si terrà a Genova dal 4 al 7 maggio 2007 ed il nostro convivium slow food di Soverato intende partecipare presentando la nostra baia e la nostra tradizione marinara e gastronomica. Il mondo della pesca raccoglie le eredità delle antichissime tradizioni marinare, che anche a Soverato hanno fatto la storia dei questa comunità che nel mare ha trovato una ragion d’essere e fonte di economia. Nella pesca si fondano la cultura culinaria, il senso di ospitalità proprio delle genti di mare ed uno stretto legame con l’ambiente naturale.
Consapevolezza, conoscenza, educazione, quotidianità… Sono i termini che sintetizzano Slow Fish 2007, non solo fiera ma momento di confronto e sensibilizzazione sul tema delle acque, della pesca e del consumo del pesce.
Slow Fish vuole ricondurre le problematiche ambientali relative alle acque a comportamenti quotidiani praticabili dal grande pubblico. In linea con la filosofia portata avanti da Slow Food nei suoi vent’anni di attività, alla teoria deve corrispondere sempre l’esperienza (da quella sensoriale e gustativa alla scelta consapevole).
Per questo motivo, condividiamo la preoccupazione per lo stato del mare e per quanto si profila all’orizzonte per la prossima estate, con conseguenze per la salute di tutti noi, per lo stato dei settori economici del nostro territorio, e non solo per la balneazione.Tutti noi siamo coproduttori, secondo la nuova visione di Slow food che rinomina così i consumatori. Tutti noi siamo consapevolmente interessati al mantenimento dell’equilibrio del sistema pianeta, affinché la razionalizzazione delle produzioni ittiche ed una gestione più responsabile delle risorse marine consegni alle generazioni future una natura quanto più possibile integra.
Il nostro presidente regionale di Slow food Calabria, il prof Silvio Greco, che già ha partecipato al nostro incontro di Soverato di agosto 2006, ricopre la carica di commissario dell’ICRAM ( istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare), è consulente scientifico di Slow Fish ed insegna all’Università di Scienze gastronomiche. Gli chiediamo di farsi portavoce della petizione e di dare il suo contributo scientifico per la risoluzione del problema nelle sedi in cui opera: mondo universitario, direzione nazionale di Slow Food, ministero dell’Ambiente.