Nota da Slow Food: appello per un menu a basso consumo energetico

L’appello per un menù a basso consumo energetico per la
sera del 16 febbraio comincia a dare i suoi effetti.
APPLELLO PER UN MENU A BASSO CONSUMO ENERGETICO

Durante i lavori dell’assemblea nazionale dell’associazione Borghi autentici d’Italia, che si è tenuta a Scala (costiera Amalfitana) il 9 e 10 febbraio, è stato lanciato il messaggio per sensibilizzare le amministrazioni locali presenti sui temi del risparmio energetico. Il documento con il punto di vista Slow food, posto all’attenzione della platea, è stato inserito nel sito dell’associazione, raccogliendo la condivisione dei presenti. Durante i lavori, c’era stata la relazione di Daniele Menniti, sindaco di Falerna e consigliere di Borghi autentici, tutta centrata sui temi delle risorse energetiche e sulle opportunità dei piccoli comini di mettersi in rete per tagliare i consumi energetici e per trarre risorse economiche investendo direttamente nei campi eolici. La strategia proposta da Menniti con lo slogan “pensare globale, agire locale”, ha molte affinità con quella di slow food “pensare globale, mangiare locale”, considerando che i prodotti locali sono più buoni e nutrienti e che utilizzare questo tipo di prodotti significa: ridurre al minimo le distanze tra il luogo di produzione e quello di acquisto (a volte il cibo fa migliaia di chilometri) incidendo notevolmente sul consumo di carburante e sulle collegate emissioni. Significa anche eliminare il grande consumo di energia che serve per coltivare in serre riscaldate e l’altrettanto grande consumo energetico dovuto alla conservazione in celle frigorifere. Insomma una saggia riflessione sulle nostre tradizionali conserve (sotto sale, sott’olio) quando non si dispone di prodotti freschi di stagione, può contribuire ad un risparmio energetico efficace e soprattutto può essere di stimolo per valorizzare l’autenticità e l’identità dei territori.Proprio quello che si propone Borghi autentici d’Italia che ha tra i suoi partner l’Anci con il progetto Res Tipica.
Il nostro appello per un menù a basso consumo energetico, ha suscitato l’interesse anche da parte di operatori del comune di Falerna, che stanno collaborando per dare vita al sistema di Comunità ospitale, del progetto Borghi autentici avviato in questo territorio.
Il Bar Pino, ci ha comunicato di volere proporre un aperitivo biologico a lume di candela dalle 18,30 alle 20,00 con i suggerimenti che Slow food Soverato ha già sperimentato in occasione delle domeniche ecologiche: Spremute di arance biologiche,Drink con spremuta di arance, kiwi, spumante,Pane cotto al forno a legna con olio biologico, aromatizzato con l’origano o con il peperoncino piccante, bruschettine con Sardella Piccante, Formaggi, salumi locali. Il messaggio è stato recepito e si potranno assaggiare prodotti semplici e locali in alternativa alle monotone patatine, salatini, pop corn, olive provenienti da chissà dove…
Un’altra interessante adesione viene dall’agriturismo Mendicino di Falerna ( contrada Polpicello) che ci ha inviato la sua adesione all’appello organizzando una cena per il 16 febbraio a basso consumo energetico ed anche a prezzo contenuto. L’agriturismo, a gestione prettamente familiare con una ricca produzione di ortaggi, olio, vino, agrumi, animali da cortile e maiali, propone: un antipasto con i salumi propri, le olive schiacciate e le giardiniere preparate con i prodotti dell’orto e con attrezzature minimaliste come avveniva in passato. I primi piatti, in linea con al stagione sono le tagliatelle al ragù di maiale e pasta e fagioli (prodotti in agriturismo durante l’estate, raccolti, sbucciati, cotti nella pignata e conditi con olio, aglio, origano.). Tra i secondi piatti, le verdure del giorno, raccolte nell’orto, le cotiche bollite, le patate fritte in abbondante olio di oliva con peperoni in salamoia,le salsicce stagionate al fumo del camino. Il tutto accompagnato da pane fatto in casa cotto al forno a legna e da un buon vino della casa. Anche i dolci esprimono la genuinità del territorio: crostata di ricotta, torta all’arancia ed i classici mostaccioli.

Siamo soddisfatti delle proposte che hanno fatto le due strutture di Falerna e non ci resta che andare a provare di persona, prenotando e godendosi un pomeriggio con lo splendido tramonto sul Tirreno, ed una serata al lume di candela.
La fiduciaria, Marisa Gigliotti

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