Domenica 18 marzo alle ore 18.00, a cura dell’Associazione Culturale Olivadese nel suggestivo scenario della chiesetta dell’Addolorata (nei pressi del Municipio di Olivadi), di recente riaperta al pubblico, come luogo destinato ad attività culturale è stato presentato un nuovo libro, dal titolo “RURALITà E SAPIENZA POPOLARE IN CALABRIA – OLIVADI, un itinerario nelle preserre catanzaresi”. L’iniziativa ha riscosso successo sia per la numerosa partecipazione sia per le interessanti riflessioni che sono emerse durante la serata. “Scritto a quattro mani da Daniele Tommaso Mellace e Anna Maria Colabraro e prodotto dalla stessa Associazione, il volume Ruralità e sapienza popolare in Calabrea – Olivadi, un itinerario nelle preserre catanzaresi ripercorre – si legge in una nota redatta dall’associazione – le tappe del sapere popolare e della civiltà contadina, improntati, così come tutta la cultura dei nostri paesi, su una ruralità atavica, permeata da profonda religiosità. Dai racconti popolari – prosegue il comunicato – sui briganti e sulle processioni dei morti ai proverbi antichi; dalle ricette della cucina locale ai giochi di una volta; dalle preghiere dialettali ad una rassegna fotografica di utensili antichi e moderni, il lavoro è un excursus antropologico, ma anche socio-economico, che parte dall’elemento agricolo e spazia in tutte le altre espressioni culturali, da sempre legate alla ruralità delle nostre popolazioni”. Sono intervenuti il sindaco di Olivadi Ing. Pontieri, il dr. Giuseppe Calabretta, dirigente dell’Assessorato Regionale Agricoltura, il dr. Antonio Iannicelli, dirigente F.d.C. ed esperto di demo-antropologia regionale ed il dr. Francesco Migliarese, imprenditore agricolo del soveratese. Il moderatore dell’incontro è stato il giornalista Fabio Guarna. Durante l’incontro gli interventi dei relatori sono stati intervallati dalla lettura di brani del libro e musica dal vivo. Fernanda Iiritano ha letto alcune fiabe antiche contenute nel volume e il giovane Alessandro Denarda ha declamato in dialetto alcune filastrocche e alcuni proverbi tradizionali. Le parti recitate sono state accompagnate dal suono della chitarra di Diego Smiraglia e Tony Samà. Prima della conclusione gli autori del libro hanno ringraziato il numero pubblico presente e si sono registrati alcuni interventi fra cui quello dello storico Ulderico Nisticò e del Presidente del periodico “La radice” di Badolato, Prof. Squillacioti. La serata si è conclusa con la degustazione di dolci caratteristici del posto.
Gianni Romano