Organizzato dalla Pro-Loco di Satriano, di cui è presidente la dottoressa Rosanna Paravati, oggi mercoledì, avrà luogo un incontro-conferenza sulla figura di Vincenzo Guarna, uomo insigne satrianese, che ha permeato con il suo sapere tutta la cultura calabrese contemporanea, a poco più di un anno dalla sua prematura scomparsa. Vincenzo Guarna, oltre che Preside in diversi Istituto della Calabria, era un acuto critico, scrittore, poeta e amava soprattutto Eugenio Montale, del quale è stato un appassionato cultore lasciando pagine e pagine di interpretazione e di critica sull’illustre Maestro Montale. Vincenzo Guarna, era nato per “sbaglio” in Jugoslavia dove i genitori satrianesi vivevano in quanto il padre Francesco era maresciallo della Finanza nell’Istria, allora italiana. Ma il prof. Guarna fin dalla tenera età è vissuto e si è formato a Satriano frequentando, adolescente, il liceo classico presso i Salesiani di Soverato, laureandosi poi in lettere a Messina con una tesi proprio su Eugenio Montale. Pur spaziando con la sua “mente” e con il suo lavoro per la Calabria, è rimasto sempre radicato a Satriano dove continua ad avere tanti amici, anziani e giovani, che lo hanno sempre ammirato, non solo per la sua cultura, ma anche per la sua cordialità e per la sua poetica, ma aderente alla realtà, concezione della vita, concepita sempre come crescente anelito per apprendere per migliorarsi e migliorare gli altri. È stato un educatore che sapeva vivere e convivere con i ragazzi e con i giovani.Preside in diversi Istituti della nostra terra, ma quello che portava sempre nel cuore è stato l’Istituto Professionale statale Alberghiero di Soverato che adesso con decisione di quel Conciglio Comunale porterà il suo nome. Qui, infatti, era il suo incontrastato regno tra fornelli e “liturgie” montaliane.E proprio presso l’Auditorium del “suo” Alberghiero di Soverato, oggi alle 18,30 verrà ricordato da tanti suoi amici, insigni uomini di cultura provenienti dalla Regione, sarà ricordato quale Egli era un emerito della cultura calabrese che grazie a lui e ai suoi profondi studi su Montale ha invaso le “corsie” culturali nazionali. Tra i relatori anche il prof. Antonio Barbuto, dell’Università La Sapienza.
Raffaele Ranieri