SOVERATO – Registra sempre più interesse il dibattito sulla conurbazione rimbalzato recentemente sulle colonne de “Il Quotidiano” e promosso dallo storico Ulderico Nisticò sull’emittente telejonio. Al riguardo interviene Nicola Limardo, dirigente scolastico dell’Itc “A.Calabretta”. L’uomo delle istituzioni che parla anche tenendo a mente il suo percorso politico che lo ha visto nel lontano 1993 candidato a sindaco della cittadina jonica nella lista “Soverato domani”, ricorda che già da allora nel suo programma elettorale aveva accennato ai vantaggi che l’unificazione dei Comuni del comprensorio avrebbe potuto produrre per l’intero territorio. Un’idea ripresa recentemente da Limardo qualche anno indietro quando proprio su “Il Quotidiano” parlando di infrastrutture ed in particolare della città turistico portuale aveva evidenziato la necessità per le istituzioni di lavorare strettamente in sinergia lasciando intendere quanto fosse ormai indispensabile promuovere un processo di conurbazione fra i comuni del basso jonio. Oggi Limardo, attento agli appelli di Ulderico Nisticò per il quale esprime apprezzamento per l’opera di sensibilizzazione mediatica sul tema dell’unificazione fra comuni, ritorna sul tema della conurbazione. Secondo il dirigente scolastico dell’Itc “A.Calabretta”, che condivide (senza se e senza ma) l’idea di unire più comuni sotto una stessa bandiera è necessaria una svolta culturale che può nascere a condizione che ciascuno sappia recitare al meglio in questa direzione il suo ruolo. “Ad esempio la scuola – spiega Limardo – potrebbe meglio rappresentare alle giovani generazioni le potenzialità che la conurbazione potrebbe produrre per il loro futuro. Non solo, – continua Limardo – è importante anche far capire che unire due comuni sotto la stessa bandiera non significa far perdere l’identità a ciascuna comunità”. Con l’unificazione, in sostanza, nascerebbero una sorta di macroquartieri uniti sotto l’aspetto organizzativo e politico. Ciascuno manterrebbe tradizioni e identità aggiungendo i vantaggi di una più semplice comodità nell’utilizzo e nella gestione dei servizi.
In conclusione Limardo, dichiarandosi favorevole a fare di Satriano e Soverato un unico comune e magari aggiungendo altri enti, non manca di citare un modello di amministratore: il compianto sindaco Antonino Calabretta. E non fa meraviglia, se si pensa, che proprio Limardo e il collegio dei docenti del suo istituto nel 2005 hanno pensato di intitolare l’Istituto tecnico proprio al sindaco soveratese degli anni ’60 e ’80. “Un modello da seguire – sottolinea Limardo – soprattutto per la lungimiranza che aveva avuto nel comprendere i vantaggi e le possibilità che la conurbazione avrebbe potuto produrre per Soverato e per l’intero comprensorio”.
Fabio Guarna (fonte: Il Quotidiano della Calabria)