Illy: in Cina l'Università del caffè

Si è tenuta la mostra “Beauty has a taste” presso il Time Warm Center di New York e “The economist” attento all’iniziativa ha dedicato uno spazio particolare ad  Andrea Illy, il magnate del caffè. E mentre il panorama dell’informazione economica mondiale si occupa dell’imprenditore triestino, un esempio da seguire per tanti che voglio fare impresa in Italia, abbiamo scoperto che la IllyCaffè è molto impegnata nel mercato cinese. È quanto si apprende in un comunicato stampa dell’azienda italiana nel quale si legge (la nota risale a sett. 06):

“La cultura del caffè italiano alla conquista della Cina con Illycaffè

Trieste, 15 settembre 2006 –  Apre a Shanghai l’Università del caffè di Trieste, la struttura di formazione istituita dalla illy con l’obiettivo di accrescere e diffondere nel mondo  la cultura del caffè italiano. L’apertura della sede cinese, che prende il nome di Università del caffè della Cina, fa parte della strategia di espansione globale dell’azienda e costituisce una chiave d’accesso a quei mercati emergenti le cui tendenze di consumo guardano ad occidente.
L’Università del caffè della Cina nasce nell’ambito di illycaffè Shanghai, la joint-venture italo-cinese creata dall’azienda triestina nel Paese la scorsa primavera.
Durante i corsi dell’Università i docenti – tutti cinesi ma formati in Italia – sono coadiuvati da esperti e tecnici internazionali e tengono lezioni su ogni aspetto della filiera: dalla coltivazione alla macinatura, dalla tostatura alla preparazione, dall’ ambientazione al servizio tipici del bar italiano. L’ambiente in cui si svolgono le lezioni è di concezione innovativa, ispirato alla sede triestina, dotato delle più moderne tecnologie multimediali e di tutte le attrezzature e le strumentazioni didattiche in grado di esaltare e favorire l’apprendimento.
“Siamo convinti – dichiara Andrea Illy, presidente e amministratore delegato illycaffè – che l’eccellenza del nostro caffè costituisca una carta vincente, soprattutto se valorizzata dalla riconoscibilità e dalla cultura che si concretizzano nell’autentico caffè italiano. Con l’Università del caffè di Trieste l’azienda ha scelto di divulgare questa cultura di pari passo con il prodotto”.
“Divulgare oggi in Cina la cultura del caffè nel senso più ampio – afferma Roberto Morelli, direttore cultura del caffè e dell’Università –, con una formazione teorica e pratica su tutte le tematiche attinenti, è un modello d’internazionalizzazione del tutto nuovo. Non spostiamo la produzione, ma trasferiamo le conoscenze utili ad apprezzare il prodotto italiano: ‘delocalizziamo’ cultura, non stabilimenti, consapevoli che un mercato può dirsi tale solo se è in grado di valutare un prodotto”.
L’Università del caffè della Cina ha programmato una quindicina di corsi entro la fine dell’anno e ha l’obiettivo di formare circa 1500 professionisti entro il 2007. Il prossimo anno, inoltre, vedrà l’apertura di nuove sedi dell’Università del caffè, che si affiancheranno a quelle già esistenti di Trieste, Shanghai, Seul, San Paolo e Amsterdam (dal prossimo ottobre)”.

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