Da associazione "Il Campo"

SVIMEZ, SORIERO: “SEGNALI POSITIVI
SU POTENZIALITA’ DELLA CALABRIA
PER ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI ”

“Sono i primi segnali di una tendenza positiva. Senza enfatizzare il dato tendenziale, dobbiamo mettere attenzione sulle potenzialità forti che emergono dai dati calabresi, soprattutto in riferimento all’incremento degli investimenti diretti esteri, all’andamento del PIL (+1,3%, vedi tabella sotto), ai settori della logistica, delle comunicazioni e al ruolo del porto di Gioia Tauro nel Mediterraneo”. Così l’onorevole Giuseppe Soriero, consigliere della SVIMEZ, in merito ai numeri del Rapporto sull’economia del Mezzogiorno 2006 presentato martedì a Roma.
“Proprio in Calabria i flussi degli investimenti diretti esteri si sono più che triplicati rispetto a quelli ricevuti nel 2005, grazie al risultato in particolare della provincia di Cosenza. A questo punto si può e si deve fare di più . La posizione strategica della Calabria e del porto di Gioia Tauro nel Mediterraneo è punto di forza per valorizzare le potenzialità complessive del sistema Italia. Nel nuovo scenario, quindi, il contributo della Calabria è decisivo per un futuro più solido dell’Italia intera, per avanzare in Europa e nel mondo, per superare, Nord e Sud assieme, i limiti di un assetto produttivo ancora troppo concentrato in una sola area geografica”. Pur essendo il Mezzogiorno in ripresa all’interno di un paese che cresce resta alto il timore che senza riforme strutturali il processo di sviluppo appena avviato sia a rischio.
Soriero ricorda i dati del Rapporto: nel 2006 il Sud è cresciuto dell’1,5%, con un incremento pari a oltre quattro volte quello realizzato dal 2002 al 2005. per quattro anni consecutivi il Mezzogiorno è cresciuto meno del Centro-Nord: non si è mai registrata in precedenza un’interruzione così intensa e prolungata dei processi di convergenza. “Ed è vero che il calo della spesa pubblica nella precedente legislatura al Sud è un dato che si commenta da solo. La quota di spesa pubblica in conto capitale del Mezzogiorno è passata dal 40,6% del 2001 al 36,3% nel 2006. In questo senso, il contributo del Rapporto SVIMEZ sollecita un dibattito tra i protagonisti più rigoroso e impegnativo”.
 “Occorre il massimo convergente impegno di tutti i livelli politici e istituzionali per intervenire sulla qualità del divario in confronto alle altre aree deboli dell’Unione Europea. Prioritario è innanzitutto l’intervento teso a bloccare la prevalente emigrazione di giovani calabresi scolarizzati, per valorizzare al massimo le nuove energie culturali, scientifiche, tecnologiche, che si formano in Calabria”.

TABELLA – fonte rapporto Svimez 2007 su economia sud Italia

CALABRIA

PIL prodotto interno lordo:+1,3% nel 2006
PIL pro capite:+1,7%, in valori assoluti  13.762,0 euro, pari al 54,6% del Centro-Nord

Occupati: 654.400 (+0,7% rispetto al 2005)
Tasso di occupazione totale: 45,6%
Disoccupati: 91mila (-9,9%)
Tasso di disoccupazione totale: 12,9% (14,4% nel 2005)
Sommerso: 27,0% (26,2 nel 2005)
176.700 unità irregolari nel 2006 (170.200 nel 2005)

Saldo migratorio interno: -8,2 mila
Pendolari di lungo raggio: 17 mila

IDE (Investimenti diretti esteri): +234,1% rispetto a 2005, da 8 milioni 969mila a 29 milioni 963mila euro (0,02% sul totale Italia)

Internazionalizzazione: 15 imprese a partecipazione estera in regione, +0,2%

Export: +2,2% (325,7 milioni di euro)

Criminalità
Usura: 10.500 commercianti coinvolti, il 30% sul totale dei commercianti in regione, giro d’affari 720mila euro
Delitti denunciati al 2005: in aumento rispetto a 2004 rapine (768, +13,4%) in calo attentati (30, -18,9%), salgono le estorsioni + 15,1%

Fonte: Rapporto SVIMEZ 2007 sull’economia del Mezzogiorno

 *nota ricevuta da Associazione “Il Campo” con preghiera di darne diffusione

Lascia un commento