SOVERATO – “Viaggi alla scoperta della terra dei Feaci”, porta questo titolo un articolo pubblicato Su “Veronelli” una rivista che si occupa di gastronomia in un numero risalente al 2004/05, L’interessante articolo firmato da Angelo Pagliaro consultabile su internet all’indirizzo (www.veronelli.com/Rivista/Cat19/Notizie/News6) descrive un itinerario enogastronomico nella provincia di Catanzaro. Alla città di Soverato, nel testo sono dedicate poche righe ma abbastanza interessanti e senza alcun dubbio importanti perchè fotografano una realtà che spesso non trova sui media locali uno spazio adeguato. Si legge nell’articolo in questione: “… giungiamo, infine, a Soverato, da molti definita la “perla dello Ionio”, con le sue spiagge meravigliose e il mare limpidissimo e pescoso. I cultori del pesce vi si recano numerosi per gustare la frittura di “surici” (piccoli pesci rossi) giacimento e prelibatezza gastronomica”. In effetti, Soverato come altre località del basso jonio, può contare su ottimi ristoranti dove gustare del buon pesce. In essi si reca abitualmente una clientela che giunge principalmente dalla vicina città capoluogo. “I surici” citati dall’autore dell’articolo sono una specialità gustosissima. Si tratta di un pesce tenero e pieno di sapore, ma esistono anche altri piatti di ottimo pesce. È il caso delle classiche fritture di calamari e gamberi o di pesce spada. Sono queste le pietanze che, soprattutto durante la stagione estiva, vanno forte nei ristoranti soveratesi, insieme a gamberoni e altre specialità. Si tratta di piatti che per realizzare il massimo del gusto necessitano di un’ottima cucina e quando sono abbinati al vino giusto, regalano (e a quanto pare hanno regalato) ai “cultori del pesce” un’esperienza da raccontare.
f.g.