Il 2007 non è stato certo un anno da ricordare per il giornalismo internazionale. Secondo alcuni dati comunicati da “Reporters sans frontières” e rimbalzati su altri organi di informazione sono morti 84 giornalisti (64+20 collaboratori ovvero interpreti, autisti etc.). Si tratta di un bilancio pesante che deve la maggior parte delle sue vittime al conflitto iracheno. Il rischio per i giornalisti che fanno i reporters di guerra e dei loro collaboratori si fa sempre più alto alla luce anche del ruolo centrale che ha assunto nel corso degli anni il mondo dell’informazione nel campo dei conflitti militari.