VENEZUELA – L’esame autoptico e altri elementi hanno rivelato che il corpo rinvenuto nei giorni scorsi a largo della costa di Falcon nel Venezuela appartiene ad Alfredo Avila Otamenti. Si tratta del 37enne copilota del velivolo bimotore let 410 scomparso dai cieli venezuelani; l’aereo che si pensa si sia inabissato nelle acque dell’arcipelago di Los Roques il 4 gennaio dopo il tentativo di un ammaraggio d’emergenza. Secondo l’autopsia il copilota che lascia una moglie e due figli è deceduto per una serie di contusioni subite e non per annegamento. Le ricerche degli altri passeggeri adesso si concentreranno nella zona di rinvenimento del corpo. Alfredo Avila Otamendi lavorava da due anni alla Transaven. Intanto, come si apprende da una nota diramata dalla Farnesina, il vice ministro Danieli ha incontrato ieri sera alcuni familiari degli italiani che si trovavano a bordo del let 410. Il vice ministro ha assicurato i nostri connazionali che il Governo italiano sta seguendo con il massimo impegno la situazione. Sulle perplessità sollevate in merito ai mezzi di ricerca utilizzate dalle autorità venezuela, Danieli ha assicurato che si tratta, come verificato dall’ambasciata italiana, di strumenti adeguati alle ricerche.