Recentemente uno dei video (ci sembra musicale) che più andava su you tube è passato all’esame di una commissione per verificare se il successo dei contatti fosse reale o “taroccato”. In realtà sembra che non ci fosse nulla di irregolare, piuttosto era accaduto che fra le keywords fossero stati inseriti dei termini calamita come sesso, sex, sexy o altre meno criticabili come ad. es. apple molto ricercate su internet. Il sospetto che il successo del video sia dipeso da questa circostanza ci induce ad una serie di riflessioni. Innanzitutto che la parola o le parole riconducibili a sesso sono fra le più cliccate e soprattutto per quel che riguarda questo ragionamento che è possibile per un blogger trovarsi un numero altissimo di contatti con contenuti scadenti perchè magari nel suo post ha definito un’attrice sexy. Ma ne vale la pena? Eppure anche sulle grandi testate si trovano pagine dedicate al gossip, all’erotismo e via dicendo. Ed il sospetto che viene è che anche in questo caso si tenta di ricevere sempre più contatti assecondando, piuttosto che dissuadendo, le curiosità di tanti navigatori come accade in genere per fare un esempio con i calendari delle pin-up o delle splendide veline e letterine. Insomma, premettendo che non è nostra volontà “fare la morale”, rileviamo che la rete sta ereditando tanti difetti che i media tradizionali hanno recentemente ingigantito. Avete mai pensato che trasmissioni scientifiche sono meno seguite di reality show e che tutto ciò che è trash in genere produce più ascolti dei programmi di qualità, confinati alle ore notturne quando è davvero uno sforzo poterli seguire per chi ha un buon rapporto con Morfeo? Ed allora l’augurio è che i bloggers di qualità evitino di inseguire il pubblico degli internauti con argomenti “trash” e si sforzino ad indirizzarlo verso un internet di qualità.
P.S. Se le parole sexy, sesso etc. vi hanno portato a leggere questo post, non ve la prendete, e magari provate a cercare qualcos’altro che non sia il solito “trash” (spazzatura).