Potrebbe essere un effetto del c.d “global warming” ovvero il surriscaldamento della terra. Ci riferiamo al collassamento di un pezzo di ghiaccio grande circa 400 Km quadrati localizzato nella parte ovest dell’Antartide. Si tratta dell “Asse di Wilkins”, un’area di cui gli scienziati avevano previsto il collasso ma fra almeno 15 anni. La notizia del collassamento dell’Asse di Wilkins sta rimbalzando sugli organi di informazioni da pochi giorni anche se il fenomeno è cominciato il 28 febbraio. Lo si apprende dal National Snow and Ice Data Center di Boulder in Colorado i cui scienziati hanno definito “straordinario” l’effetto prodotto dall’osservazione del collassamento dell’immenso ghiacciaio ripreso dai satelliti. Un aereo inviato sul posto ha fotografato e filmato il fenomeno.