Per misurare l’intensità dei terribili hurricanes (uragani) che colpiscono violentemente i tropici si sta studiando la possibilità di utilizzare dei microfoni subacquei. L’iniziativa molto semplice e interessante giunge dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Cambridge e potrebbe rivelarsi anche utile per risparmiare sugli investimenti che si fanno per prevedere l’intensità degli uragani. Infatti mentre attualmente si utilizzano degli aerei mandati in missione per conoscere i dati del cuore dell’uragano cercando di capirne l’evoluzione, con gli idrofoni, fatti cadere in un punto della tempesta, si potrebbe risalire all’intensità dei venti di una tempesta tropicale analizzando il suono sott’acqua e quindi capire se essa è destinata a trasformarsi in uragano o meno.