
Come annunciato, Michele Drosi, sindaco di Satriano ha risposto nei giorni scorsi all’attacco ricevuto dalla minoranza che aveva stigmatizzato l’operato dell’attuale amministrazione con un manifesto affisso sui muri lungo le vie cittadine. Drosi ha tenuto un vero e proprio show politico in Piazza Monumento. Rivelandosi un bravo comunicatore ha anche consegnato ai giornalisti un lungo comunicato in cui è scolpito e sintetizzato il suo intervento. A Drosi è mancato solo l’incipit di Ciceroniana memoria del suo discorso. Avrebbe potuto iniziare come nell’arringa delle catilinarie fece Cicerone – “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?” – rivolgendosi agli avversari. Un inizio che sintetizza bene il leit motiv dell’intero intervento tenuto dal sindaco di Satriano. Ordunque Drosi, come Cicerone contro l’avversario Catilina, – se è lecito paragonare le cose piccole a quelle più grandi – ha assunto le vesti di difensore della sua amministrazione nonché di accusatore delle passate e ha cominciato, carte alla mano, a stigmatizzare l’operato di chi lo ha preceduto addebitando a costoro tante responsabilità fra cui quelle di avere perduto cospicui finanziamenti.
f.g.