Dopo i grandi eventi delle convention democratica e repubblicana di Denver e St.Paul, la battaglia per la Casa Bianca è in pieno fermento e i risultati dei sondaggi sono all’attenzione dell’opinione pubblica americana e del mondo intero che ha gli ha occhi puntati su coloro che si candidano a divenire il nuovo inquilino della White House dopo Bush. E se prima delle convention sembrava che Barack Obama fosse il candidato da battere, adesso si registra una certa inversione di tendenza con John McCain dato in vantaggio di qualche punto da quasi tutti gli istituti di statistica americani. Vero è che l’effetto Sarah Palin, la candidata alla vicepresidenza al fianco di McCain sembra avere prodotto un certo appeal sugli elettori che nonostante le chiacchiere sul suo conto ha fatto aumentare i consensi. Come finirà? Ancora è presto per dirlo. In mezzo a tanti colpi che i due avversari alla Casa Bianca si stanno dando l’un contro l’altro, ci viene in mente una frase attribuita di un saggista francese (Vauvenargues – Luc de Clapiers): “fa più vittime la speranza che l’astuzia”.
Fabio Guarna