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Martti Oiva Kalevi Ahtisaari è stato proclamato tale alle ore 11:00, così motivata l’onorificenza al finlandese: “for his important efforts, on several continents and over more than three decades, to resolve international conflicts”.
Gli sforzi e l’impegno che egli ha mostrato in più di trent’anni hanno riguardato le difficili situazioni di pace in diversi paesi di Africa, Asia ed Europa.
Come ambasciatore in Tanzania, come sottosegretario generale delle Nazioni Unite, come presidente della sua nazione, egli ha sempre messo al primo posto il valore e la condizione della pace. La Namibia, ad esempio, grazie al suo lavoro ottenne l’indipendenza nel 1990, il governo indonesiano e i separatisti del Movimento per l’Aceh libero (Gam) giunsero alla fine di un conflitto che durava dal 1976 proprio durante la sua mediazione, e nel processo di pace nei Balcani il suo contributo fu di grande importanza.
A dimostrazione che l’intera sua vita ruota attorno l’abolizione di ogni conflitto fra gli uomini è la creazione del Crisis Management Initiative (Cmi), fondazione di analisi e di mediazione specializzata nella soluzione di conflitti, di cui ne è presidente e che sicuramente gioverà di questo prestigiosissimo riconoscimento.
