Serie A nona giornata – Il nonno atomico

Qualcuno forse ricorderà il celebre film “Cocoon”, una storia da “primi anni ’80” che narrava di alcuni arzilli vecchietti miracolosamente ringiovaniti nelle membra e nello spirito grazie a un’acqua magica venuta dallo spazio.

I vecchietti di Cocoon riportano alla mente la suggestione del vecchio-giovane, di chi non tramonta mai e resta cristallizzato nella forza e nel fervore.

Il film insomma ci suggerisce una similitudine tra i protagonisti e il nonno atomico della serie A: il signor  Pavel Nedved.

Il ceco, per il quale l’anagrafe è un mero dettaglio, continua a scorrazzare per i campi di mezza Europa e non perde neppure  il viziaccio del goal, che lo caratterizza dai tempi dello Sparta Praga.

Il fenomeno di Cheb doma da solo o quasi il Bologna e galvanizza una Juve che fino alla  settimana scorsa sembrava spacciata, persa nell’oblio di una mezza classifica più adeguata all’Atalanta che ai bianconeri.

Pavel si immola di continuo, è uno degli juventini più presenti in questo inizio di stagione e dà il buon esempio a tutta la ciurma guidata da Ranieri, che inizia a prendere coraggio.

Il Napoli è in fase di decollo, il “Ciuccio” ha messo le ali e si trasforma in fenomeno anche German Denis, “el tanke”.

Il carro armato travolge la Reggina, assolutamente alla deriva, e proietta gli azzurri verso un Milan-Napoli da brividi.

L’Udinese si impone anche a Catania, cosa non da tutti, e offre il più bel gioco d’attacco della serie A.

Attenzione, anche “Il Quaglia” ha ingranato e sforna colpi da biliardo propri del suo repertorio… Se la difesa continuerà a reggere e Inler continuerà a giocare come Matthaus, il 2009 potrebbe portarci una sorpresa non inferiore al famoso Verona di Bagnoli.

Antonio Soriero

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